LUCA AMOROSI
Sport

Arezzo: Rinnovo Contratto per Cutolo e Bucchi fino al 2028, Obiettivo Serie B

L'Arezzo rinnova con Cutolo e Bucchi fino al 2028. La squadra punta alla Serie B con un progetto tecnico ambizioso.

Il direttore sportivo Aniello Cutolo, 43 anni, sul terreno dello stadio Comunale

Il direttore sportivo Aniello Cutolo, 43 anni, sul terreno dello stadio Comunale

Tra la fine del campionato e l’inizio dei playoff, l’Arezzo ha messo le cose in chiaro: si continua con Aniello Cutolo e Cristian Bucchi. Per il direttore e il tecnico rinnovo del contratto fino al 2028 prima dell’inizio della volata per la serie B. A poche ore dalla firma sul prolungamento, proprio il ds amaranto si è espresso tra presente e futuro.

Cutolo, sensazioni su questo rinnovo?

"Premetto che per me non ce n’era neanche bisogno, visto quanto è condivisa la linea insieme al presidente Manzo. Lo ringrazio perché è qualcosa che mi gratifica, oltre a dare ulteriore linfa all’obiettivo di far crescere questa società".

Quello di Bucchi va letto allo stesso modo?

"Sì, va di pari passo con il mio ed è sempre frutto di una scelta condivisa con la proprietà. Negli ultimi due mesi la squadra ha fatto un percorso incredibile con numeri importanti. Ora ai playoff si azzera tutto ma in lui abbiamo individuato la figura ideale per il nostro progetto tecnico, molto ambizioso".

Cosa è cambiato con la nuova guida tecnica in questi mesi?

"Quando si cambia un allenatore non è mai facile, perché non si ha mai la certezza di aver fatto la scelta giusta. Qualcosa si era inceppato e Bucchi è stato bravo a toccare le corde giuste dentro un gruppo che ha sempre avuto tanta qualità e che comunque era sesto in classifica. Una base c’era, insomma, anche se lui ha saputo metterci del suo: la squadra ora scende in campo con un’identità forte e chiara".

A campionato finito, che bilancio fa di questa stagione, in attesa dei playoff?

"Nel complesso il bilancio è positivo. Ci sono stati alti e bassi, è vero, ma va detto che, all’inizio e in corsa, sono stati inseriti tanti giocatori nuovi, pur in un gruppo consolidato. Di conseguenza, c’è voluto un po’ di tempo per creare l’amalgama. La squadra però ha chiuso in crescendo ed è sempre stata nella parte sinistra della classifica".

Domenica iniziano i playoff. Che partita si aspetta contro il Gubbio?

"Tutte le partite sono difficili, figuriamoci ai playoff. Ci giochiamo tutto in una gara secca, che può essere condizionata da episodi. Il Gubbio ci è arrivato di rincorsa ma era stato costruito per questo obiettivo, se non per qualcosa di più".

In generale, fin dove può arrivare questo Arezzo?

"Sei anni fa ho vissuto i playoff da calciatore e posso dire che bisogna pensare di partita in partita. Ora, da fuori, cerco di trasmettere serenità: devono viverla come hanno fatto finora, con consapevolezza ma anche leggerezza, nel senso buono del termine. È innegabile che ci siamo arrivati bene, lo dimostra anche la vittoria con la Pianese nonostante il turnover per risparmiare i diffidati. Significa che la squadra è sul pezzo".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su