
di Luca Amorosi
"Era un’occasione da cogliere al volo, Arezzo è una piazza blasonata che non c’entra nulla con questa categoria e a livello personale rappresenta un’opportunità importante".
Alessandro Marchi spiega con queste parole il suo arrivo alla corte del Cavallino. Il centrocampista classe ’89 è stato acquistato dal Rieti, dove giocava da gennaio 2019, prima in C poi in D: "Ringrazio la città di Rieti e i propri tifosi che mi hanno accolto benissimo facendomi sentire uno di loro fin dall’inizio. Sono stati anni importanti per la mia carriera, ma ora avevo bisogno di nuovi stimoli che una piazza calorosa ed esigente come Arezzo mi può sicuramente dare. La trattativa è durata una decina di giorni, dovevo solo aspettare l’inizio del mercato ma avevo già l’accordo sia con l’Arezzo che con il Rieti, che mi è venuto incontro e mi ha permesso di partire". Marchi si è già messo a disposizione del tecnico Andrea Sussi svolgendo entrambe le sedute di allenamento di ieri con il resto dell’organico, per cui potrà mettere in campo fin da domenica contro la Pro Livorno Sorgenti al Comunale tutta l’esperienza acquisita in più di trecento presenze tra serie B con Rimini e Piacenza e C con le maglie di Frosinone, Catanzaro, Cremonese, Pavia, Livorno, Samb e appunto Rieti. Ma quali caratteristiche potrà portare in dote agli amaranto in mezzo al campo? "Sono un centrocampista di corsa e temperamento, faccio della grinta e dell’inserimento in area le mie armi migliori. Mi sono sempre fatto voler bene nelle piazze in cui ho giocato e spero che avvenga lo stesso anche qua. Cercherò di mettere a disposizione tutta la mia esperienza per recuperare terreno sulle prime della classe". La classifica, appunto, attualmente è una nota dolente, diretta conseguenza di un momento delicato e dell’astinenza dai tre punti che va avanti da un mese. Marchi, però, è convinto di poter risalire la china: "L’Arezzo sulla carta ha la rosa migliore del girone ed è il momento di dimostrarlo in campo, perché la serie D è un campionato duro e ci sono tante squadre organizzate che giocano con entusiasmo e danno qualcosa in più contro squadre blasonate come l’Arezzo. Io credo che il calcio sia fatto di momenti e basta veramente poco per cambiare le cose: serve ritrovare fiducia e serenità attraverso il gioco e le vittorie, sta solo a noi ottenere i risultati e rimetterci in carreggiata". Il centrocampista nativo di Urbino si presta bene all’idea tattica di Sussi, potendo ricoprire il ruolo di mezzala.
Il mercato dell’Arezzo, comunque, prosegue senza sosta e nel pomeriggio di ieri è stato ufficializzato anche Federico Pizzutelli, mediano di 26 anni proveniente dal Molfetta, dove aveva ereditato la numero 10 proprio da Strambelli, ma con un passato recente da titolare al Matelica in serie C. Il suo innesto aumenta le percentuali di una cessione di Aliperta, dato in uscita così come Marchetti, Panatti ed Evangelista. In entrata, infine, continua l’interesse per il terzino sinistro under Samuele Zona, sempre di proprietà del Rieti.