CLAUDIO ROSELLI
Sport

Antonio Armillei lascia la panchina del Vivialtotevere, Davide Ciampelli nuovo allenatore

Antonio Armillei non è più l'allenatore del Vivialtotevere. Davide Ciampelli è pronto a prendere il suo posto.

Antonio Armillei, 61 anni, ormai ex tecnico del Sansepolcro

Antonio Armillei, 61 anni, ormai ex tecnico del Sansepolcro

di Claudio Roselli

Quanto era nell’aria già da giorni ha trovato puntuale conferma dopo l’incontro di ieri mattina in via del Campo Sportivo: Antonio Armillei non è più l’allenatore del . Nemmeno la seconda vittoria nel campionato umbro di Eccellenza (condita dal trofeo regionale della Coppa Italia e dal raggiungimento della semifinale nazionale) è stata evidentemente capace di trattenere il "gentleman" di Foligno sulla panchina bianconera, nonostante lo stesso Armillei abbia nel proprio curriculum positivi risultati anche alla guida di formazioni di Serie D. La scelta è stata operata dalla società, quindi non si tratta di una decisione condivisa; i dirigenti avevano già imboccato una strada precisa, quella che ha condotto sulle tracce del nuovo mister, Davide Ciampelli. Non è stato ancora ufficializzato l’ex di Perugia, Porto d’Ascoli e Trestina, ma per il resto è fatta. Con la signorilità che lo contraddistingue, Armillei sente intanto di dover omaggiare l’intero ambiente : "Al termine della riunione – ha detto - ho ringraziato il presidente Marcello Brizzi e i suoi collaboratori per l’opportunità che mi è stata di nuovo offerta, ossia quella di allenare in una piazza di prestigio, ma la mia gratitudine è estesa ovviamente ai giocatori e poi ai tifosi, alla città e anche a una stampa che si è sempre comportata in maniera corretta nei miei confronti. Poi – si sa – anche nel calcio si fanno scelte, che debbono essere accettate". Non prova tuttavia un minimo di amarezza, tanto più che dopo questa seconda promozione era lecito sperare concretamente in una conferma? "Dico intanto che ho dato tutto me stesso anche in questa stagione, per cui non mi rimprovero e non mi debbo rimproverare nulla. È altresì normale, però, pensare che un allenatore che ha condotto una squadra alla promozione possa essere coinvolto anche nell’impostazione dell’organico che dovrà affrontare la categoria superiore. Ebbene, due anni fa ciò non avvenne e anche adesso la stessa situazione si è ripetuta, per cui ho capito subito che il rapporto con il si sarebbe interrotto. Questa, semmai, la punta di amarezza". Da parte del Vivialtotevere, a cominciare dal presidente Marcello Brizzi, è stato espresso un sentito ringraziamento per il proficuo lavoro svolto a un allenatore che, pur non essendo più al servizio della causa, rimarrà sempre apprezzato anche dal punto di vista umano.

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