Metti un weekend al cinema: i consigli e i voti sui film del giorno

Settimana di grossi arrivi: spiccano il divertimento di "C'est la vie" e l'impegno di Spielberg. Ecco le principali occasioni

La folla alla riapertura dell'Eden

La folla alla riapertura dell'Eden

Arezzo, 2 febbraio 2018 - Un ombrello e un buon cinema. Il weekend è tinto di nero sul fronte del maltempo ma assolutamente frizzante al cinema: in sala alcuni dei film più attesi dell'anno, parte dei quali già in competizione per la notte degli Oscar.

PER DIVERTIRSI. Non ci sono dubbi: la vostra storia è "C'est la vie". Un film francese irresistibile: la storia di un catering di matrimonio vissuto dalla lente degli organizzatori. Gaffes, crisi di nervi, attriti, tormentoni: una sceneggiatura a orologeria, curata minuto per minuto. Registi Eric Toledano e Olivier Nakache, la stessa coppia di Quasi Amici, che dopo anni ripropone un film a quel livello, se non ancora superiore. 115 minuti che scorrono come un cortometraggio, record di pubblico in Francia, un Jean-Pierre Bacri tirato a lucido. Sintesi? Quattro stelle e una storia da non perdere.

PER EMOZIONARSI. Ecco l'ultimo Spielberg, The Post, candidato a due Oscar, uno per l'immancabile Meryl Streep e l'altro per il film. La storia della pubblicazione degli atti segreti del Pentagono sull'origine e sulle magagne della guerra in Vietnam: il New York Times parte di slancio, il Washington Post (non ancora passato alla fama del caso Watergate) lo segue di slancio. Al centro l'aura eterna del giornalismo di inchiesta e le certezze infrangibili sulla democrazia americana. Siamo lontani dai livelli di Tutti gli uomini del presidente ma la rotativa lanciata contro Nixon e la fgrase scolpita sulla pietra (la libera informazione si rivolge ai governati e non a chi governa) fa scorrere il brivido giusto al momento giusto. Duetto tra Streep e Hanks: vince lei, forse per un ciuffo di troppo da parte di Tom. Sintesi? Tre stelle e mezzo, quasi quattro: un filo meno dei francesi.

PER I RAGAZZI. Gli ultimi due, beninteso, sono anche per loro, prime scelte con distacco. Ma nel caso ecco "The Maze", la terza e ultima tappa della saga partita con il labirinto. Prima la difficoltà di uscire dalla morsa e poi quella di rientrarci come sempre per salvare il mondo. Nel suo genere è lontano dai fasti di Hunger Games, Jennifer Lawrence con arco e frecce è una, o degli eterni vampiri di  Twilight, anche di Kristen Stewart ce n'è una sola, per non dire di Harry Potter o del Signore degli Anelli. Però se non altro la trilogia arriva, sia pur in affanno, al traguardo finale, senza abbandonare gli appassionati come ha fatto la serie di Divergent. Due stelle e passa la paura.

PER I ROMANTICI. Resiste in sala "Chiamami con il tuo nome", il primo film dopo Benigni a riportare il cinema italiano nelle nomination Oscar più importanti. Luca Guadagnino, dopo aver scimmiottato un po' La piscina di Alain Delon e averla semi-sfregiata con un surreale finale, infila il film giusto: un film dal sapore francese, con sentimenti veri e non simulati, senza estetismi ma con reazioni reali e realistiche. Parente stretto di storie come "Un'amore di gioventù", di Mia Hansen Love, e in parte de La vita di Adele, e non solo per il legame omosessuale che racconta. Sintesi? Quattro stelle e la curiosa attesa della notte degli Oscar.

LA PROVOCAZIONE. Il cinema italiano per una volta copia da quello tedesco: è il caso di "Sono tornato". Di là il film provocazione sul ritorno di Hitler, qui quello sul rientro di Mussolini. Riappare in piazza Vittorio a Roma, si incrocia con il turismo di massa, con l'immigrazione, con la febbre dei telefonini, viene accostato da chi lo prende per un attore comico. Buona intuizione, sia pur "ereditata", non sempre sostenuta sullo stesso livello. Tre stelle per la fiducia e all'interpretazione di Popolizio.

PER I BAMBINI. Il consiglio della staffa? Tra sabato e domenica le ultime proiezioni di Coco, altro Oscar annunciato: un Disney da leccarsi i baffi, la sfida coraggiosa di trattare un tema spigoloso come la morte in un clima di divertimento. 

FILM A SORPRESA. Lunedì l'appuntamento al buio all'Uci. Al buio ma non troppo: gli indizi lo descrivono quasi a perfezione. Scommettiamo che è uno dei film con più statuette annunciate agli Oscar e destinato a tenere banco dalla metà del mese? Basta così: ma solo per non sciupare la sorpresa...