Luci al Petrarca: è la notte di Vecchioni. Il cantautore stasera protagonista a teatro

Un recital tra parole e musica che è l'evento di punta delle giornate dell’autismo: e anche l'evento sarà una forma di sensibilizzazione al tema

Vecchioni

Vecchioni

Arezzo, 22 aprile 2018 - Ama parlare al pubblico e ai giovani, lo fa da una vita, forte di due mestieri, quello del professore e quello del cantautore.Ma questa volta lo farà per una missione speciale, spiegare al pubblico che cos’è l’autismo. Sì, perché Roberto Vecchioni sarà sul palco del teatro Petrarca stasera alle 21,15 per un recital dedicato alle giornata dell’autismo che in questi giorni ha fatto venire alla luce un problema che riguarda tante famiglie aretine ora riunite nell’associazione Autismo Arezzo presieduta da Andrea Laurenzi aperta a tantissimi sostenitori.

L’artista ha accettato subito l’invito e ha richiesto materiale informativo per arrivare preparato alla serata aretina. «Sarà un recital di quelli come solo lui sa fare, parlando con il pubblico ma anche tenendo a suo modo lezioni di letteratura e filosofia – fa sapere Laurenzi che avrà anche il compito di presentare la serata – e poi alternerà canzoni accompagnato dal suo chitarrista Massimo Germini. A teatro non ci potranno essere tanti ragazzi ma di certo ci saranno i genitori e come gesto simbolico gli regaleremo le nostre magliette e gli chiederemo di farci da testimonial.

Lo avevamo già incontrato al Mann, il Museo archeologico di Napoli diretto da Paolo Giulierini, e anche lì ha confermato la sua disponibilità e la sua umanità. Anzi, partendo proprio da questo progetto stiamo pensando di coinvolgere artisti che in qualche modo hanno a che fare con l’autismo non solo con la loro partecipazione a eventi ma con un coinvolgimento diretto nella stesura di progetti di comunicazione e sensibilizzazione».

Nel 2015 a essere coinvolti furono Massimiliano Rosolini e Marina Massironi, nel 2016 Amanda Sandrelli nel 2017 il chitarrista americano Stanley Jordan. Intanto si comincia stasera al Petrarca con un teatro quasi esaurito ma con in piantina ancora qualche posto libero che può essere acquistato al botteghino del teatro oggi dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21. Oltre alle parole Vecchioni proporrà la sua musica, i suoi successi. Quasi certe le canzoni Samarcanda, Chiamami sempre amore, Figlia, Canzone per Sergio, Canzone per Alda Merini, Luci a San Siro, Velasquez.

Un evento che era inizialmente previsto per il 6 aprile, poi rinviato per motivi di salute dello stesso cantautore. Uno spettacolo che fa parte del programma del «Mese blu dell’autismo» promosso dall’associazione Autismo Arezzo in collaborazione con cooperativa Koinè, Officine della Cultura e Comune di Arezzo.

Di parole Roberto Vecchioni ne ha sempre condivise molte, con il suo pubblico di cantautore e con il pubblico, forse ancora più numeroso, dei suoi studenti di liceo e poi dell’università, ai quali ha insegnato ad apprezzare i classici greci e latini. In questa sua doppia veste, di cantante e professore, Vecchioni ha saputo forgiare un linguaggio accattivante, con toni che si fanno a volte teneri, a volte struggenti e in qualche caso graffianti. Un incontro per raccontare il suo percorso a zig zag tra musica, parole e scuola.