L'attrice biturgense Valentina Lodovini: "Sogno un film ambientato nella valle del Tevere"

"Magari ispirato da una delle storie nell'archivio dei diari di Pieve Santo Stefano", ha aggiunto nel corso dell'incontro a Città di Castello con il sindaco Luca Secondi

L'attrice Valentina Lodovini, protagonista di un'ottima carriera cinematografica

L'attrice Valentina Lodovini, protagonista di un'ottima carriera cinematografica

Arezzo, 7 agosto 2022 - La nota attrice Valentina Lodovini di Sansepolcro, che ha approfittato del periodo per trascorrere qualche giorno assieme ai familiari, è stata ricevuta nella sede comunale di Città di Castello dal sindaco Luca Secondi nella mattinata di sabato 6 agosto e ha ribadito il profondo affetto che la lega alla sua terra di origine: “Chissà che magari, su ispirazione dettata da una storia conservata nell’archivio dei diari di Pieve Santo Stefano – ha detto - un domani non si possa girare un film ambientato in questa meravigliosa vallata nella quale sono nata e cresciuta. A Città di Castello, ho mosso i primi passi della mia carriera da attrice e chissà che questo cerchio non possa chiudersi idealmente con un film ambientato tra Valtiberina toscana e Altotevere umbro, i luoghi del mio cuore, ai quali sono legatissima e davvero onorata di appartenere”. Nell’incontro con il primo cittadino tifernate, la Lodovini – accompagnata dal fratello Michele, che vive adesso a Città di Castello - ha ricordato l’emozione del debutto da professionista al teatro comunale degli Illuminati lo scorso febbraio, dove si è esibita nel monologo “Tutta casa, letto e chiesa”, un classico di Dario Fo e Franca Rame. Un’interpretazione applauditissima dal pubblico su un palcoscenico nel quale Valentina era salita per la prima volta a tre anni e mezzo, da ballerina della scuola di danza di Alessandra Carmignani e che aveva conosciuto nelle prime esperienze da attrice vissute nel capoluogo tifernate, dove nel 2000 si è diplomata al Laboratorio Teatrale Permanente dell'associazione culturale "Ottobre", diretta da Valeria Ciangottini. Nell’incontro in Comune, l’attrice altotiberina non ha fatto mistero della passione per le testimonianze artistiche, culturali e anche paesaggistiche presenti nella vallata umbro toscana: dal Tevere a Piero della Francesca, “di cui – ha ammesso - mi vanto sempre di essere concittadina quando mi presento”, fino a Michelangelo, Raffaello, Signorelli, Alberto Burri (davanti alle cui opere ha voluto assolutamente posare nella foto con il primo cittadino) e all’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano.