Al via il Valdarno Jazz Festival

La manifestazione musicale, giunta alla sua trentunesima edizione, partirà domenica 4 febbraio da Terranuova.

Daniele Malvisi

Daniele Malvisi

Arezzo, 30 gennaio 2018 - Una grande manifestazione che da 31 anni rappresenta uno degli eventi clou dell’anno. E’ il Valdarno Jazz Festival, che domenica 4 febbraio aprirà i battenti all’Auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini con il primo appuntamento sulle composizioni musicali del ’68. La manifestazione prevede in totale sei concerti e dodici appuntamenti complessivi tra masterclass e guide all’ascolto ed è diretto dai musicisti Daniele Malvisi e Gianmarco Scaglia, in collaborazione con Music Pool e Valdarno Culture.

Si terrà interamente in Valdarno, toccando i comuni di Loro Ciuffenna, Terranuova Bracciolini e, per la prima volta, Figline e Incisa Valdarno. L’inaugurazione del 4 febbraio alle Fornaci di Terranuova sarà preceduta da una masterclass del grande batterista Roberto Gatto aperta a tutti gli strumenti. Ma sarà l’evento del giorno successivo ad aprire ufficialmente il Valdarno Jazz. Alle 17,30, oltre a Daniele Malvisi al sax tenore e a Gianmarco Scaglia al contrabbasso, suoneranno alcuni tra i più importanti musicisti della scena jazzistica contemporanea internazionale, tra cui il pianista Riccardo Fassi, il batterista Roberto Gatto e il trombettista americano Alex Sipiagin, prima tromba della Mingus Jazz Orchestra. In scaletta, capolavori di Miles Davis, Wayne Shorter, Ornette Coleman.

Nell’ambito dei festeggiamenti, alle ore 17.00 nel foyer de Le Fornaci, sarà presentato “Jazzy Souls”, libro di Carlo Braschi, fotografo ufficiale di Valdarno Jazz, edito da Settore8, che ripercorre per immagini in circa 150 pagine la storia del festival, in cui si sono alternati oltre 1400 musicisti per circa 300 progetti. Il secondo appuntamento con il festival è previsto il 16 febbraio con “Rhythm Permutations” con Francesco Cusa & The Assassins, alias Valeria Sturba, voce, theremin e violino, Giovanni Benvenuti al sax tenore, Ferdinando Romano al contrabbasso. Funk e al jazz, in un gioco continuo di tensione e rilassamento. Il 25 febbraio sarà presentato il progetto di new electro-jazz dei pugliesi Apocalypse Trio, formato da Vincenzo Deluci, tromba, Camillo Pace al contrabbasso e Giuseppe Mariani alla batteria.

Domenica 11 marzo il Collettivo Valdarno Musiche proporrà invece “The Wall”, una nuova produzione originale, ideata dal giornalista Alceste Ayroldi. Il calendario propone poi l’appuntamento del 16 marzo con “My favorite songs” del Valdarno Jazz Collective, progetto che si ispira al combo trio, composto da Daniele Malvisi, Gianmarco Scaglia e Paolo Corsi. Giovedì 29 a chiudere il festival ci sarà il Mirko Pedrotti Quintet.