“Si fanno più figli dove l’occupazione femminile è più alta”

Il report dell'Ufficio Studi Confcommercio

Donna lavoratrice (foto Ansa)

Donna lavoratrice (foto Ansa)

Arezzo, 23 maggio 2023 - "Si fanno più figli laddove la partecipazione delle donne al lavoro e alla società è più alta". Lo ha sottolineato oggi ad Arezzo il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli nel suo intervento durante la terza giornata conclusiva del "TD lab" il forum annuale organizzato dal Gruppo Nazionale Terziario Donna Confcommercio ad Arezzo.

Durante la tre giorni dedicata ad "Economia e Lavoro: progetti ed azioni per le imprese e la società", è stato presentato un report dell'Ufficio Studi Confcommercio sull'occupazione femminile. "Il terziario di mercato è donna - ha sottolineato Mariano Bella direttore dell'Ufficio Studi Confcommercio nella sua relazione - su 100 donne che lavorano alle dipendenze a tempo indeterminato 75 sono infatti occupate in questo settore, così vitale da essere anche palestra per eccellenza dell'autoimprenditorialità. Il terziario è donna perché su 100 occupati dipendenti nei servizi 51 sono donne, mentre su 100 occupati dipendenti nell'industria e nelle banche solo 27 sono donne".

Rispetto alla partecipazione femminile al lavoro, laddove la media europea è al 58,3%, quella italiana è al 49%. "La partecipazione femminile al lavoro non è un tema soltanto di equità e di valorizzazione femminile - ha detto ancora il presidente Sangalli - quello che è meno evidente, ma se vogliamo è ancora più potente, è che la partecipazione femminile al mercato è indispensabile per la sostenibilità e la crescita nel nostro Paese per gli anni a venire. E se la direzione che dobbiamo prendere è questa, i nostri settori sono "il mezzo di trasporto" più sicuro e più veloce per farlo. Il terziario di mercato, come abbiamo visto, è il settore di ingresso per eccellenza nel lavoro dipendente e anche nel mettersi in proprio". Sangalli è intervenuto anche sul tema della crisi demografica italiana.

"Credo che sia importantissimo sottolineare quello che i dati dimostrano: si fanno più figli laddove la partecipazione delle donne al lavoro e alla società è più alta. E la partecipazione al lavoro delle donne è più alta laddove ci sono livelli di qualità della vita e servizi maggiori. Questa correlazione ci fa capire quanto sia importante innescare un circuito virtuoso". Maurizio Costanzo