
Il Convitto
Arezzo, 9 giugno 2015 - "Una voce". Un’unica voce in cui le diverse realtà del Convitto e dei licei annessi artistico-scientifico-coreutico-internazionale si sono fuse per parlare di inclusione, tolleranza, della città e della loro scuola, il Convitto. Un videoclip, con il quale l'istituto parteciperà al prestigioso concorso indetto dal Miur. Tre minuti con tanto di canzone, video e musiche originali, realizzato interamente dagli studenti con alcuni insegnanti, che è diventato un po’ l’inno del Convitto. Un inno cantato in quattro lingue diverse, anche in spagnolo, inglese e francese. «E’ una nuova storia che comincia, e anche se non ha memoria, ma presto ce l’avrà, dentro queste mura a studiare, e poi raccontare, una nuova realtà»...».
Un progetto realizzato con l’obiettivo di mettere in sincronia gli ordini di scuola dell’ istituto per lavorare in continuità e fondere le giovani energie. Lavorare in tutoraggio tra alunni di fasce di età diversa, unire in senso multidisciplinare contenuti, perseguendo come obiettivo principale quello di vivere un momento di alta formazione didattico-educativa, trasmettere temi di tolleranza ed inclusione. La realizzazione delle immagini, girate negli angoli più suggestivi della città antica, è di tre studenti del liceo, della V multimediale, Geremia Fabbriciani, Mazzoni Luca, Roman Lintrop, quest’ultimo, promettente talento, monitorato dalla professoressa Chiara Briuglia, ha realizzato anche il montaggio. Le coreografie, messe in scena dai ragazzi delle elementari, invece sono ad opera della professoressa coreografa Demy Giustarini. Le musiche originali sono state scritte dalla docente-compositore Alessandra Salvadori e d eseguite dal Convitto School Choir. Un grande in bocca al lupo per il concorso.