Montevarchi. Salta ordine del giorno in consiglio comunale sull’emergenza ucraina

I gruppi di opposizione: “Noi andremo avanti”.

Le forze di opposizione in consiglio comunale

Le forze di opposizione in consiglio comunale

Arezzo, 02 aprile 2022 - È saltato l’ordine del giorno sui profughi ucraini presentato dai consiglieri dell’opposizione in consiglio comunale a Montevarchi il 28 marzo scorso. Il documento impegnava la giunta Chiassai a promuovere un’azione specifica nei confronti degli organi competenti, Prefettura e Questura in primis, per favorire l’integrazione con i richiedenti asilo e fornire risposte efficaci e tempestive. Allo stesso tempo l’amministrazione comunale avrebbe dovuto predisporre una variazione urgente di bilancio per destinare risorse economiche all’emergenza in corso. “Purtroppo tutto questo è stato fatto saltare e il parlamentino di Montevarchi ha scelto di non scegliere – hanno sottolineato Partito Democratico, Avanti Montevarchi, Europa Verde e Impegno Comune – Noi continuiamo a ritenere che questa guerra rappresenti davvero una grave emergenza umanitaria e da parte nostra continueremo ad impegnarci affinché anche dai piccoli territori come i nostri possano levarsi doverose e concrete azioni d’aiuto. Dispiace non aver avuto la condivisione dell’intero consiglio comunale, ma noi consiglieri di minoranza abbiamo accolto il grido d’aiuto delle associazioni e dei loro rappresentanti e ce ne faremo carico in tutte le sedi e con tutte le nostre possibilità. Aiutare le vittime innocenti di questa guerra per noi è un dovere al quale non ci sottrarremo mai”.

L’opposizione ha ricordato che durante la seduta del 24 febbraio scorso era stato approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal Pd che manifestava pieno appoggio al popolo ucraino, condannando allo stesso tempo l’azione russa. Era stata poi chiesta la convocazione di una commissione specifica per capire come poter dare un contributo istituzionale concreto a questa grave emergenza umanitaria. “Durante la commissione, fortemente voluta da noi – hanno sottolineato – sono stati ascoltati i rappresentanti del mondo associazionistico e del terzo settore impegnati nell’accoglienza e nell’invio di aiuti; da lì sono scaturite molteplici esigenze a cui ci siamo sentiti di dover dare risposte concrete e tempestive”. Il Comune, in collaborazione con Prefettura di Arezzo, Asl, Commissariato di Pubblica Sicurezza, istituti scolastici e realtà associative del territorio, è al lavoro per organizzare al meglio l’ospitalità di chi fugge dalla guerra. Già attivo il punto unico di informazioni al Centro di Ascolto per Cittadini Stranieri chiamando il numero 3470334390 (anche su WhatsApp), oppure scrivendo a [email protected]. Al momento non è possibile ospitare i profughi nelle prime abitazioni, ma sono comunque già cinque le famiglie che hanno dato la loro disponibilità. Inoltre ci sono due società sportive che sono pronte ad accogliere i ragazzi per la pratica sportiva.