"Incarichi? Saranno pubblici": Ghinelli scrive a tutti i consiglieri, minoranza compresa

. «Estra non risponde, lo chiedo ai diretti interessati»: oggi partono le lettere. Chiede il periodo e gli importi riconosciuti, la relazione di Coingas già a Palazzo Cavallo

Ghinelli

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Arezzo, 9 febbraio 2022 - «E’ stato un ottimo risultato, c’era una fibrillazione tra partiti peraltro comprensibile in un momento in cui non ci sono certezze nemmeno a livello nazionale: uno è all’opposizione, l’altro al Governo: parte di quelle tensioni sono arrivate fino a qui». Ventiquattro ore dopo il patto di non belligeranza raggiunto in seno alla maggioranza il sindaco Alessandro Ghinelli stempera definendo «battibecchi» lo scontro Lega-Fratelli d’Italia, e tira un respiro di sollievo. «Si rischiava di buttar via il bambino con l’acqua sporca». Una pace destinata a durare? «Abbiamo smorzato gli animi. Certi attriti sono emersi in modo particolare: ogni partito cerca di far crescere la propria volontà politica. Abbiamo convenuto che sono batibecchi da mettere da parte mentre è stato riconosciuto da parte di tutti il sostegno all’amministrazione. Ieri ho ritrovato unità di intenti e di vedute che mi hanno portato a essere sindaco per la seconda volta». E’ stata criticata l’interrogazione della Lega... «Abbiamo stabilito che in futuro cercheremo di dirci le cose un po’ meglio per evitare fraintendimenti». Sulla questione incarichi professionali come agirà? «Ho preparato una lettera, la devo solo rileggere con attenzione e domani (oggi) la invierò. E’ indirizzata ai 32 consiglieri in cui chiedo loro di indicare qualsiasi rapporto patrimoniale con le società del gruppo Estra negli ultimi cinque anni. Quali sono, da quando e per quali importi». Risponderanno? «Li considero dei galantuomini, fino a prova contraria». Perché si è dovuti arrivare alla richiesta diretta? «Avevo già scritto a Coingas che mi ha fornito gli incarichi professionali. Coingas a sua volta, ha rivolto a Estra la stessa domanda ma ancora non ci sono risposte e potrebbero non arrivare. Non essendo una società in controllo pubblico potrebbe opporre la tutela della privacy. Così per levare il vin dai fiaschi lo chiedo direttamente ai consiglieri». Con le risposte? «Ho chiesto anche di rispondere in maniera negativa. Quando arriveranno le 32 lettere metterò tutto per iscritto a chi me lo ha chiesto. Ma sarà reso pubblico». Cioè la Lega. E in caso evidenzi incongruenze nelle risposte dei consiglieri farà passaggi ulteriori? «No, abbiamo convenuto che il lavorare o aver lavorato per un’amministrazione pubblica siedendo nei banchi del Comune non comporta un atto di scarsa trasparenza, svolgere la propria professione è una prassi consolidata in questo Paese». Partecipate, in scadenza? «No, non era all’ordine del giorno non ne abbiamo parlato». Mediaetruria e Multiutility... «Dopo aver certificato una ritrovata unitarietà del centrodestra abbiamo affrontato la gestione del territorio. E i temi caldi sono quelli: l’alta velocità e anche su Mediaetruria l’opposizione potrà dire la sua, è scontato dire il completamento della Due Mari e la Multiutility».