
Risparmiatori Banca Etruria in tribunale
Arezzo, 27 aprile 2017 - Ora c'è anche la data ufficiale, che corrisponde alle anticipazioni de La Nazione nei giorni scorsi. E' fissata per il 22 giugno l'udienza preliminare relativa alla bancarotta contestata a venti tra ex dirigenti e membri del Cda nell'ambito dell'inchiesta su Banca Etruria. Il procuratore di Arezzo Roberto Rossi ha chiesto il rinvio a giudizio per 20 dei 22 indagati, 10 dovranno difendersi dall'accusa di bancarotta colposa, dieci rispondere di bancarotta dolosa o fraudolenta.
Tra questi gli ex presidenti della banca Giuseppe Fornasari e Lorenzo Rosi, l'ex direttore generale Luca Bronchi, gli ex vicepresidenti Giovanni Inghirami e Giorgio Natalino Guerrini e i due membri del Cda Augusto Federici e Alberto Rigotti nonché i dirigenti Federico Baiocchi, Paolo Luigi Fumi e Piero Burzi.
Questa prima tranche del corposo filone sulle presunte distrazioni patrimoniali riguarda 180 milioni di euro di crediti concessi e mai rientrati. Anche tra gli accusati di bancarotta fraudolenta le posizioni sono diverse. Fornasari e Bronchi si vedono contestare gran parte dei finanziamenti concessi e non rientrati (quelli che avrebbero creato il dissesto della banca aretina), Guerrini i finanziamenti relativi allo Yacht Etruria e alla High Facing che ne realizzò i pannelli fotovoltaici, vicenda per la quale indaga anche la procura romana di Civitavecchia, Inghirami risponde della High Facing e dell'outlet pescarese di Castel Sant'Angelo che è anche l'unico capo di imputazione di Lorenzo Rosi. A Federici viene contestato il caso Sacci cementerie, a Rigotti i crediti Hevea e Pegasus.