
Il dottor Angelo Mastrolia accanto ai marchi del gruppo Newlat
Arezzo, 12 aprile 2020 - Angelo Mastrolia ha da poco ingrandito ulteriormente la “famiglia” del gruppo Newlat. Nell’aprile del 2019, l’acquisizione del pastificio Delverde, ventesimo marchio della serie; a distanza di un anno – è notizia di giorni addietro - il proprietario dello stabilimento Buitoni di Sansepolcro ha rilevato la maggioranza della Centrale del Latte d’Italia (Cli), detentrice del noto e prestigioso marchio Mukki, che spopola in Toscana con i suoi 120 prodotti fra latte, yogurt e bevande vegetali. Oltre a Mukki, nel novero dei marchi più conosciuti rientrano anche TappoRosso e Tigullio. E ora, Mastrolia si prepara a lanciare un’offerta di acquisto e scambio sulla società, valutata poco meno di 40 milioni; l’operazione farà di Newlat - che da tempo ha acquisito i brand Polenghi Lombardo, Giglio e Torre in Pietra - il terzo gruppo italiano nel settore lattiero, dopo Parmalat e Granarolo. “E’ la dimostrazione di un percorso di crescita che sta andando avanti, supportato dagli ottimi risultati a livello di apprezzamento che abbiamo ottenuto a piazza Affari”, ha commentato lo stesso Mastrolia. Al quale è inevitabile girare la domanda sull’attuale momento di restrizioni e sugli accorgimenti adottati a livello di sicurezza: “Per ciò che riguarda lo stabilimento di Sansepolcro, l’attività produttiva sta andando avanti regolarmente e nella più assoluta osservanza dei protocolli vigenti. Gli operai lavorano con le mascherine e rispettando le distanze fisiche imposte; vale anche per gli spogliatoi, che abbiamo allargato a livello logistico proprio per fare in modo che non vengano favoriti i contatti ravvicinati fra i dipendenti. In misura contenuta – e laddove è stato possibile – abbiamo fatto ricorso anche allo “smart working”.