“Chi ha ucciso Masaccio?”. Spettacolo di lettura drammatizzata a San Giovanni

Domenica andrà in scena “Il quinto volto” di Fabrizio Guarducci, uno spettacolo a cura della Compagnia delle seggiole che indaga sul giallo della morte del grande pittore.

Spettacolo sul grande Masaccio. I misteri della sua morte

Spettacolo sul grande Masaccio. I misteri della sua morte

Arezzo, 19 gennaio 2022 - Appuntamento nel segno di Masaccio domenica 22 gennaio alle 17,30 a Palomar, la Casa della cultura, di San Giovanni, dove andrà in scena “Il quinto volto” di Fabrizio Guarducci, uno spettacolo di lettura drammatizzata a cura della Compagnia delle seggiole che indaga sul giallo della morte del grande pittore. Protagonista l’artista, con una indagine sul mistero storico sulla sua scomparsa. Chi ha ucciso Masaccio? E’ una domanda che da sempre tormenta la storia dell’arte, da quando Vasari scrisse che il pittore era stato avvelenato a Roma. Alcuni indizi sembrerebbero nascosti da Masaccio stesso in un celebre affresco della Cappella Brancacci di Firenze. Un avvincente thriller storico: geniali creazioni artistiche e invidie, rivalità e amicizie, intrighi e morte si mescolano seguendo il filo rosso della vita di Masaccio attraversata dal destino dell’arte e da una commovente storia d’amore. I personaggi che compaiono attorno al giovane pittore sono tutti effettivamente esistiti e le vicende realmente accadute. Solo la conclusione “scioglie il mistero” con un imprevedibile colpo di scena. L’iniziativa, libera e gratuita, è inserita fra gli appuntamenti che il Comune di San Giovanni Valdarno, con il Museo delle Terre Nuove, il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, Casa Masaccio, Centro per l’arte contemporanea e l’Associazione MUS.E ha organizzato per avvicinare il pubblico alle opere e ai temi della mostra “Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura”. La mostra, allestita al Museo delle Terre Nuove e al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, fa parte del progetto Terre degli Uffizi de Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno dei rispettivi progetti Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.