Sgarbi, minacce e insulti per la latrina turca. "Il sindaco voleva toglierla, ho detto no"

Castiglion Fiorentino, inaugurata la rassegna "I Mille di Sgarbi". Il critico si è rifiutato di rimuovere l'opera dell'artista Paolo Lelli

Vittorio Sgarbi a Castiglion Fiorentino

Vittorio Sgarbi a Castiglion Fiorentino

Castiglion Fiorentino (Arezzo), 12 dicembre 2020 - "Da 'verme schifoso' a 'attento a cosa fai', e poi a seguire una sequela di altri irripetibili epiteti". Vittorio Sgarbi fa sapere di aver ricevuto insulti e minacce su Facebook per avere pubblicato, nel tardo pomeriggio di ieri sulla sua pagina Facebook, una scultura dell'artista Paolo Lelli, dal titolo 'Turca autentica'.

Si tratta di una latrina di colore rosso con sopra disegnati una mezza luna e una stella a 5 punte, che sono anche i simboli della bandiera turca. L'opera si trova al primo piano del museo archeologico di Castiglion Fiorentino, dove nella tarda mattinata di oggi lo storico e critico d'arte ha inaugurato (ma solo alla presenza delle autorità, a causa delle restrizioni Covid) 'I Mille di Sgarbi', una rassegna di arte contemporanea ideata da Sauro Moretti e Nino Ippolito, e che si spera di aprire al pubblico il prossimo marzo.

"Questa è la degenerazione imposta dal cosiddetto 'politicamente corretto', in nome del quale si vuole adesso comprimere anche la libertà creativa dell'artista - commenta Sgarbi - Nel caso specifico l'artista credo abbia solo giocato con le parole, e il titolo dell'opera lo testimonia: 'Autentica turca'".

"Sì - aggiunge il critico - la mezza luna è anche il simbolo dell'islamismo, ma è una mistificazione sostenere che io, esponendo l'opera, abbia voluto lanciare un messaggio politico o religioso, men che meno al Governo turco. Tra l'altro ho anche molta simpatia per Erdogan. È solo un'opera d'arte, non una dichiarazione di guerra o un'azione blasfema. Sono rimasto comunque sorpreso per la natura di certi commenti che incitano all'odio e alla violenza contro di me. Chiederò al mio legale di fare le necessarie azioni nei confronti delle autorità di polizia. Ci sono in giro molti esaltati".

Sempre ieri sera il sindaco Mario Agnelli, preoccupato per quanto accaduto, ha chiesto a Sgarbi di rimuovere la scultura tra quelle in mostra, nell'idea di placare le polemiche. Ma lo storico e critico d'arte su questo ha subito messo le cose in chiaro: "Non se ne parla proprio. Semmai chiudo la mostra". Insomma, la polemica è servita.