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Cronaca

Una vetrina nazionale per il Parco. Licia Colò porta la sua trasmissione

Presto una puntata nel programma di La 7 che si occupa della difesa dell’equilibrio tra uomo e ambiente .

Una  vetrina nazionale per il Parco. Licia Colò porta la sua trasmissione

Una vetrina nazionale per il Parco. Licia Colò porta la sua trasmissione

di Sonia Fardelli

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Licia Colò e le telecamere di "Eden-Un pianeta da salvare" hanno fatto tappa nel Parco delle Foreste Casentinesi per scoprire l’impegno per la tutela della biodiversità presente nell’area protetta. Un programma de LA7 che si occupa delle bellezze naturali del pianeta e della difesa dell’equilibrio tra uomo e ambiente. La conduttrice Licia Colò, accompagnata dal presidente del Parco Luca Santini, ha visitato anche l’Antica Acquacoltura Molin Di Bucchio, dove vengono appunto portati avanti importanti progetti per tutelare la biodiversità del territorio in collaborazione con il Parco delle Foreste Casentinesi. "Fieri di questo piccolo miracolo che siamo riusciti a realizzare in queste montagne meravigliose per quanto complesse – ha detto Andrea Gambassini uno die soci della cooperativa – siamo stati molto contenti di mostrare la bellezza dei nostri luoghi e la vita che scorre lungo l’Arno e i suo torrenti a un pubblico attento e qualificato come quello del programma Eden". Una puntata, di cui ancora non è stata fissata la data di trasmissione, che proporrà parte delle due ore di riprese girate in Casentino. Tra cui appunto le antiche vasche in pietra di Molin di Bucchio, recuperate dallo sforzo dei soci della cooperativa Andrea Gambassini, Sara Baldini, Alessandro Volpone e Claudio Serangeli e dove viene portato avanti l’importante progetto di itticoltura volto alla conservazione di specie ittiche locali a rischio estinzione. Un sogno che è diventato realtà con le specie recuperate di cavedano etrusco, barbo tiberino e ghiozzo etrusco, e con la sua attività di itticoltura riconosciuta e premiata dalla Commissione europea come esempio di "Best practice" per la tutela dell’ambiente e della biodiversità.

A premiare l’impegno dell’Antica Acquacoltura Molin Di Bucchio, sono anche numerosi ristoranti pure stellati del territorio. La materia prima dall’alta qualità certificata dell’impianto di Stia è infatti scelta per arricchire i piatti gourmet proposti dagli chef italiani che hanno particolare attenzione alla materia prima proveniente da uno dei migliori allevamenti ittici d’Europa.