REDAZIONE AREZZO

Tutti pazzi per Sodero. Dalla Castiglionese alla A

Dopo la prima convocazione domenica scorsa l’esordio nella massima serie. Gli inizi in maglia viola, il passaggio all’Empoli e adesso le nuove sfide .

Dalla Castiglionese, nei campionati giovanili provinciali, fino all’Olimpo della serie A con la maglia dell’Empoli. Due settimane ricche di emozioni quelle di Andrea Sodero (nella foto), calciatore del club azzurro, classe 2004, originario di Castiglion Fiorentino. Due domeniche fa l’Empoli era impegnato allo stadio Castellani contro il Milan di Pioli, Rafa Leoa, Giroud e così via. Andreazzoli alle prese con varie assenze decide di convocare il ragazzo di Castiglion Fiorentino, tra gli elementi di spicco della Primavera. Per Sodero la prima panchina in A contro il Milan era già una bella soddisfazione, non certo però paragonabile a quella di domenica scorsa. Minuto numero 86: Andreazzoli richiama in panchina Maleh. L’Empoli è sotto di un gol al Bentegodi nello scontro diretto contro l’Hellas Verona (avanti per 2-1) quando Andrea Sodero mette per la prima volta piede in un rettangolo verde di serie A per prendere parte ad un incontro ufficiale. Il risultato alla fine non sarà dei migliori, ma per Andrea si tratta di una prima tappa raggiunta. A lui sono andati i complimenti del sindaco, dell’amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino, ma anche della Castiglionese che lo ha visto crescere fino a quando non è arrivata la chiamata dell’Empoli, club da sempre particolarmente attivo nello scovare giovani talenti in giro per la Toscana e non solo, che nel 2015 lo ha tesserato.

Otto anni di crescita, gol segnati, indossando spesso la numero dieci sulle spalle.

Merito della famiglia e anche della passione che gli ha saputo trasmettere il padre, Stefano, gli ha trasmesso lui che è stato anche calciatore professionistas con le maglie di Fiorenzuola e Cuoiocappiano, prima di chiudere la carriera vestendo anche la maglia viola della Castiglionese dove tanti ricordano - scorrendo i commenti sui social - la sua tecnica e alcune sue giocate. Oggi i riflettori sono tutti su Andrea che adesso, nonostante il cambio in panchina nell’Empoli da Andreazzoli a Nicola, spera ovviamente di poter proseguire il suo percorso di crescita.