
di Laura Lucente
Notte di follia nel cortonese, quando un uomo è finito nei guai per aver tentato di entrare di un bar prendendo a pugni e testate la porta. Poi, non pago, si è scagliato contro i carabinieri accorsi sul posto. Protagonista dell’insano gesto un 37 enne di origine polacca ma residente a Cortona che è finito in manette con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e violenza privata.
I fatti si sono verificati tra venerdì e sabato nella frazione di Camucia. Era notte fonda quando si è scatenato il putiferio di fronte ad un bar della zona. Intorno alle 2,30 è stato un cittadino a contattare la centrale operativa della compagnia carabinieri di Cortona per raccontare quanto stava succedendo.
Il trentenne, con una rabbia e una furia degne di cause migliori, con tutta probabilità determinata da un grado di ebbrezza alcolica piuttosto elevato, stava sferrando pugni e testate al portone di ingresso del bar con l’intento di entrare. Al suo interno si erano rifugiati alcuni clienti spaventati proprio dalle violente "esternazioni" del polacco.
Tanto da spingere il titolare del bar alla scelta meno facile: chiudere le porte del locale a chiave per cercare di salvaguardare l’incolumità di tutti. Sul posto è arrivata pochi minuti dopo la chiamata una pattuglia della radiomobile della compagnia dei carabinieri di Cortona in servizio di pattugliamento notturno.
E i militari hanno così constatato senza ombra di dubbio che l’uomo era in evidente stato di alterazione e continuava, con fare aggressivo, a scagliarsi contro la porta del bar.
Mentre i carabinieri procedevano alla sua identificazione lui non accennava minimamente a calmarsi: e per dimostrarlo contro ogni ragionevole dubbio si è scagliato i fisicamente anche contro i militari, provocandogli anche alcune lesioni e inveendo con frasi irripetibili nei loro riguardi.
Inevitabile l’epilogo. Il 37enne, per ragioni di sicurezza, è stato fatto accomodare all’interno dell’autovettura di servizio in dotazione alla pattuglia del radiomobile. Ma di calmarsi il cortonese non ne voleva proprio sapere. Improvvisamente, muovendosi come un animale in gabbia, ha sferrato testate e calci sul vetro e sulla portiera del veicolo dei carabinieri, provocando numerosi danni. Una situazione incandescente, davanti alla quale è stato chiesto l’intervento anche del personale dell’emergenza urgenza del 118 di Cortona. Prima cosa ha sedato lo stralunato protagonista della notte di follia.
Quindi il personale dell’ambulanza lo ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale della Fratta per affidarlo ai sanitari per le cure del caso. Un volto non sconosciuto ma noto alle forze dell’ordine, sia pur per per reati minori.
È stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e violenza privata. Ora rimesso in libertà è in attesa di processo. Anche i militari intervenuti per arrestare l’uomo sono stati medicati al pronto soccorso. Hanno riportato alcune ferite giudicate guaribili in 5 giorni.