
A San Giovanni bufera sui rifiuti
Arezzo, 22 maggio 2025 – Il Movimento 5 Stelle annuncia l'avvio di una raccolta firme per opporsi all'introduzione della Tariffa Puntuale (Tarip), prevista nel territorio comunale di San Giovanni a partire dal 1° luglio 2025. Una scelta definita “folle” dal coordinatore provinciale dei pentastellati, Tommaso Pierazzi, che sottolinea le numerose criticità di un sistema ritenuto ingiusto e inefficace. “Pur riconoscendo la necessità di promuovere comportamenti virtuosi nella gestione dei rifiuti – dichiara Pierazzi – la proposta dell’amministrazione sangiovannese presenta gravi falle, a partire dalla presunta ‘puntualità’ della tariffa. Di fatto, il costo del servizio non sarà legato alla quantità effettiva di rifiuti prodotti, ma solo al numero dei conferimenti effettuati, rendendo il sistema inefficace e disincentivante”. Il Movimento ricorda come già nel 2018 si fosse espresso in maniera critica contro i cosiddetti “cassonetti intelligenti”, definiti allora “poco intelligenti” per la loro incapacità di monitorare la qualità del rifiuto conferito. Oggi, a distanza di anni, persistono le perplessità, aggravate dall’alto costo di investimento e manutenzione dei dispositivi, ritenuti sproporzionati rispetto alle dimensioni del territorio comunale.
Tra le principali criticità evidenziate dal M5S la mancanza di equità. I pentastellati hanno ricordato che la tariffa si basa sul numero dei conferimenti e non sulla reale quantità di rifiuti prodotti, contraddicendo il principio “chi più inquina, più paga” e scoraggiando comportamenti virtuosi come il compostaggio domestico o la riduzione degli imballaggi. Ci sono poi rigide limitazioni. "Il sistema impone un tetto massimo di conferimenti per l’indifferenziato, senza tenere conto delle specifiche esigenze familiari, come la presenza di bambini, anziani o animali domestici." Manca poi un periodo di transizione. "L’adozione della Tarip avverrà senza un periodo di adattamento o incentivi per promuovere pratiche sostenibili, come l’acquisto di prodotti riutilizzabili o biodegradabili." Il Movimento ha elaborato una serie di proposte alternative, che saranno al centro della petizione in partenza già da questo fine settimana: innanzitutto la tariffazione in base al peso con l'introduzione di un sistema che calcoli la tariffa sulla reale quantità di rifiuti prodotti, incentivando la riduzione dei rifiuti alla fonte.
C'è poi la richiesta di almeno 52 conferimenti minimi annuali per l’indifferenziato e di conferimenti extra per esigenze specifiche, ad esempio per famiglie con neonati, anziani, animali domestici o donne con esigenze igieniche particolari, come l’uso di assorbenti o salva slip (almeno sei conferimenti aggiuntivi per componente femminile sopra i 10 anni). “Abbiamo ricevuto segnalazioni da altri Comuni dove la Tarip è già in vigore – aggiunge Pierazzi – e in molti casi il sistema ha portato a un peggioramento della gestione dei rifiuti, con episodi di abbandono dei sacchi in strada o nei cassonetti sbagliati. Il rischio è che la limitazione nei conferimenti trasformi alcune vie cittadine in discariche a cielo aperto, soprattutto nei giorni di raccolta”. Per contrastare questi scenari, il M5S promuoverà la raccolta firme attraverso i propri gazebo, a partire dal prossimo fine settimana e fino alla fine di giugno. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’amministrazione comunale e sollecitare l’adozione di un modello di tariffazione più equo e sostenibile, che non penalizzi le famiglie né comprometta i progressi ambientali faticosamente raggiunti.