Tamponi in auto allo stadio: è tutto pronto. Una tenda nel parcheggio, oggi il via

I test dietro la curva ospiti: apri il finestrino, ti sottoponial prelievo e poi te ne vai velocemente. La polizia municipale disperde una rissa grazie ai droni. Sette denunce

I tamponi nel parcheggio di Badia Tedalda

I tamponi nel parcheggio di Badia Tedalda

Arezzo, 24 marzo 2020 - Come al drive-in: vai, apri il finestrino, ti sottoponi al tampone e poi riparti per tornare a casa. Il doppio annuncio, prima del direttore generale dell’Asl Antonio D’Urso, poi del sindaco Alessandro Ghinelli, arriva in diretta Facebook, sfalsato di appena qualche ora anche se la sostanza è la medesima. Il sindaco, peraltro soddisfatto di come stanno andando le cose in città e preoccupato invece per l’escalation dei contagi in provincia, spiega nel dettaglio come funzionerà il servizio.

Con una specifica fondamentale che vale ribadire a chiare note per non ingenerare equivoci: non è che uno, di sua spontanea volontà, possa andare al punto prelievi come se niente fosse. Non è così. Non è a discrezione personale. Se invece per motivi sanitari la Asl ti chiede di effettuare il tampone, allora da oggi in poi occorrerà seguire la nuova procedura.

Lasciamo la spiegazione a Ghinelli: «Il comune ha allestito una tenda allo stadio, un triplo modulo dietro la curva ospiti che è il luogo più riparato dal vento. Il percorso sarà presidiato dalla polizia municipale che provvederà a incolonnare le auto; e quando si arriva al prelievo, non si deve fare altro che abbassare il finestrino, ci penserà poi l’operatore sanitario a effettuare il tampone in tutta sicurezza. Ma ribadisco: ci vada solo chi è tenuto a farlo».

Nella consueta diretta pomeridiana su Teletria e Facebook - alla quale è intervenuto anche il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi per spiegare alle aziende le modalità attraverso cui chiedere al prefetto di poter tenere aperto dimostrando di averne i requisiti - il sindaco si è detto complessivamente contento di come gli aretini stiano rispondendo al divieto di muoversi.

«Non sono però mancate - ha aggiunto - situazioni poco commendevoli che hanno richiesto l’intervento della polizia municipale». Ieri sono state controllate 75 persone con sette denunciati per la violazione dell’articolo 650. Una buona mano l’ha data anche il drone che ha sorvolato in lungo e in largo la città praticamente deserta tranne pochi casi.

In uno di questi è stata ripresa anche una solenne litigata fra quattro o cinque persone nel quartiere Pescaiola. Immediato l’intervento dei vigili urbani, che hanno disperso il focoso assembramento e dispensato le inevitabili denunce.

Ghinelli ha anche ricordato al sospensione dei contributi del Comune alle associazioni sportive in un momento in cui tutto, compreso lo sport agonistico o meno, è stato fermato. «L’ufficio - ha concluso - prenderà le sue nuove determinazioni alla fine del periodo di emergenza»