Scossa di terremoto di magnitudo 2.7 in Valtiberina: nessun danno

Epicentro al confine fra i Comuni di Pieve Santo Stefano e di Caprese Michelangelo: la popolazione ha vissuto attimi di preoccupazione

Terremoto in Valtiberina: la faglia in cui si trova il comprensorio è sempre attiva

Terremoto in Valtiberina: la faglia in cui si trova il comprensorio è sempre attiva

Arezzo, 12 luglio 2020 - La terra è tornata a tremare alle 16.28 di domenica 12 luglio in Valtiberina Toscana: la scossa principale della mini-sequenza, quella di magnitudo 2.7, è stata registrata alle 16.28 con epicentro localizzato vicino alla zona di San Cassiano, dove fino a qualche tempo fa si estraeva l’anidride carbonica. Siamo nel territorio comunale di Pieve ma al confine con quello di Caprese Michelangelo, in un’area boschiva a ridosso della provinciale 208 che collega con il passo dello Spino e la profondità è di 9 chilometri. Nessun danno e un paio di repliche così lievi che nemmeno si riescono ad avvertire: alle 16.49, con magnitudo 1.3 e alle 16.56, con magnitudo 0.8, non dimenticando che anche alle 12.47 di sabato gli strumenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia avevano rilevato un movimento tellurico di magnitudo 1.0. E’ la conferma del fatto che la faglia della Valtiberina rimane sempre attiva e con periodiche manifestazioni. Qual istante di apprensione fra la popolazione di Pieve Santo Stefano e di Caprese.