“Scatti di primavera”, un laboratorio fotografico nel borgo di Raggiolo

L’iniziativa, promossa da Brigata di Raggiolo e Ecomuseo del Casentino, sarà domenica 22 maggio

Raggiolo

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Arezzo, 17 maggio 2022 - Un laboratorio di fotografia nel borgo di Raggiolo. “Scatti di primavera” è la nuova iniziativa promossa dalla Brigata di Raggiolo e dall’Ecomuseo del Casentino che, in programma domenica 22 maggio, proporrà un’esperienza rivolta a tutti coloro intenzionati a migliorare i loro scatti insieme a un fotografo professionista. Appassionati e principianti di fotografia sono attesi alle 15.00 in piazza San Michele per vivere un percorso pratico e teorico che troverà la propria peculiarità nella possibilità di immortalare i colori, i paesaggi e le atmosfere della primavera in uno dei borghi più belli d’Italia. Il laboratorio sarà aperto da una breve introduzione teorica, seguita dalla pratica con una passeggiata fotografica tra i vicoli in pietra di Raggiolo, i torrenti che circondano il borgo e il bosco circostante alle pendici del Pratomagno.

La partecipazione sarà rivolta a persone con qualsiasi strumento fotografico (compatte, reflex, smartphone…) che verranno accompagnate dal docente in un percorso tecnico e artistico alla scoperta dei segreti della fotografia con l’obiettivo di ottenere il massimo risultato da ogni scatto. “Scatti di primavera” terminerà alle 18.30 e sarà arricchito da una pausa gastronomica con dolci e sapori della tradizione locale, con costo di 10 euro comprensivo di lezione, passeggiata guidata e merenda; per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il 334/23.977.58. Questo appuntamento è inserito nella prima edizione della rassegna “Le domeniche di Raggiolo” che propone un calendario di esperienze primaverili rivolte a adulti e bambini.

Il quarto e ultimo evento sarà “Sulla via di Dante” e, a partecipazione gratuita, è in calendario domenica 19 giugno quando la Brigata di Raggiolo accompagnerà in una camminata nella natura e nella storia di Raggiolo lungo la strada medievale che dal ponte dell’Usciolino arriva fino ai resti della pieve di Sant’Angelo tra panorami e paesaggi, paesi nascosti nella montagna, resti di chiese e casolari.