LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Scatta la carica dei centomila. Fine settimana a tutta folla . La rivoluzione del commercio

Dopo un sabato di rodaggio arriva il bis grandi numeri. Code interminabili alle attrazioni e ai mercatini. Negozi tutti aperti, orari no stop nei ristoranti. E sul muro di Santa Claus il sogno dello scudetto viola.

Scatta la carica dei centomila. Fine settimana a tutta folla . La rivoluzione del commercio
Scatta la carica dei centomila. Fine settimana a tutta folla . La rivoluzione del commercio

"Caro Babbo Natale, fai vincere la Fiorentina". E pure il pennarello è viola e staglia nel bianco della letterina appiccicata tra le migliaia alla parete della Casa di Babbo Natale. L’ha scritta un bambino che non chiede giocattoli ma il rilancio della squadra del cuore. Anche questo è la Città del Natale, nel primo vero assalto alle attrazioni e al percorso delle meraviglie. Se la partenza era stata all’insegna della prudenza, la domenica di festa si potrebbe definire come la "carica" dei centomila nell’analisi dei numeri che chiudono il primo weekend. Decine di pullman da tutt’Italia, isole comprese, i messaggi di una famiglia della Calabria in visita con il figlio esalta l’organizzazione e l’accoglienza, postando una foto del figlio dopo il passaggio al "trucca bimbi" nella casa di Santa Claus. Dove ieri, per tutto i giorno, è stato un via vai continuo, con code interminabili tra le scalinate del Palazzo di Fraternita e le casette del Villaggio dei tirolesi, uno degli snodi strategici della Città del Natale. Tutti coi telefonini in alto a fermare attimi di felicità tra un brezel appena "sfornato" e un bicchiere di birra. Tra il profumo delle caldarroste e quello dello speck: incroci irresistibili. Folla ovunque, che nel pomeriggio si è trasformata in una fiumana di gente in movimento tra la parte bassa di Corso Italia con i mercatini degli ambulanti, in San Jacopo e piazza Risorgimento, ai banchi degli artigiani in piazza Guido Monaco. Una zona centralissima e tuttavia poco battuta dai flussi di visitatori che attraversano il centro. Forse con un’illuminazione più curata, prenderebbe l’abbrivio giusto perchè visitando i banchi si resta affascinati dalla maestrìa degli intarsiatori che con il legno fanno magie, o dalle mille idee per regali originali.

Ma è salendo in piazza San Francesco che si incrociano nuove code: la Casa delle Lego registra il sold out di prenotazioni. Lungo il percorso, i negozi sono tutti aperti: segno evidente della potenza di un evento che per un mese e mezzo cambia pure il volto tradizionale del commercio. Negozi con aperture no stop e personale rafforzato, ma anche ristoranti con turni senza sosta per soddisfare il palato dei buongustai arrivati da ogni parte d’Italia.

Dalla folla in Piazza Grande a quella del Prato, in un collegamento costante, come un filo diretto tra le attrazioni più gettonate. Le casine degli artigiani fanno il pienone e le code si allungano davanti a quelle del food, dalle crepes alla cioccolata calda. Eppoi tanti ragazzi a rincorrersi sulla pista di pattinaggio, e folla nel Bosco incantato tra le suggestioni dei giochi di luce. La ruota panoramica gira sulla città, alzando la prospettiva sulla meraviglia. Il minibus elettrico, rosso-fuoco, è richiestissimo. E cerca spazio tra il "muro" di persone.