Rsa, anziani costretti a traslocare per mesi

Necessari lavori interni alla casa di riposo: saranno ospitati nella struttura di Pescaiola. Sindaco: "Tutto in accordo con le famiglie"

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di Francesco Tozzi

Lunedì la struttura per anziani non autosufficienti Cellai, Brachetti, Donati, Polverini di Castelfranco di Sopra chiuderà per lavori di miglioramento sismico e il servizio verrà trasferito in un immobile di Pescaiola, quartiere alle porte di Arezzo. Il gruppo consiliare di maggioranza Democratici per il Comune punta il dito verso l’amministrazione comunale, facendo notare che alcuni disagi legati allo spostamento potevano essere evitati. "Siamo consapevoli - spiegano Michele Rossi e Gian Carlo Vecchi - che i lavori di manutenzione sono necessari ed andavano fatti, tuttavia in presenza di un servizio tanto delicato e di un trasferimento a così grande distanza ci saremmo aspettati una maggiore attenzione agli ospiti della struttura, alle loro famiglie e al personale. Abbiamo registrato invece una forte superficialità e disimpegno del sindaco e della giunta". I lavori in questione interesseranno l’esterno e i locali interni della residenza e le opere sono state ritenute incompatibili con la permanenza degli ospiti in struttura. Una volta terminati gli interventi più impattanti, i nonni potranno fare ritorno in paese. "Vogliamo ricordare inoltre - sottolineano i consiglieri Rossi e Vecchi - che la struttura nasce per merito di una donazione di cittadini del paese che decisero di lasciare all’ente pubblico un bene di loro proprietà per sostenere l’assistenza ai più bisognosi e alle loro famiglie ed è stata fino ad oggi oggetto di impegno e sostegno da parte di tutte le amministrazioni comunali e della stessa Asl. Vorremmo che con la stessa attenzione e generosità l’amministrazione di oggi trattasse chi di questa struttura ha bisogno e chi ci lavora e soprattutto che offrisse adeguate garanzie per un suo concreto sviluppo".

I due consiglieri annunciano un monitoraggio costante della situazione. Getta invece acqua sul fuoco il sindaco Enzo Cacioli, che interviene a stretto giro illustrando le ragioni alla base della decisione assunta dal Comune di concerto con Asl. "Aver garantito il soggiorno, per i due mesi in cui da cronoprogramma si terranno i lavori, a tutti e 14 gli ospiti della casa di riposo è un risultato estremamente significativo, sia per quanto riguarda la dimensione istituzionale, sia per quella relazionale delle persone, perché non verranno separate e verranno seguite dallo stesso personale che finora si è preso cura di loro" spiega il primo cittadino. "Tutte le famiglie - prosegue il sindaco - hanno accettato volentieri la soluzione temporanea offerta da Asl e amministrazione comunale. Al termine dei lavori in partenza il 9 gennaio, tutti gli ospiti potranno agevolmente rientrare in una struttura adeguata alle attuali normative antisismiche, in piena sicurezza".