Rissa in piazza Sant'Agostino, sei denunce. C'è anche un membro della "famiglia Montana"

Le denunce grazie alle testimonianze raccolte dai Carabinieri della Stazione di Arezzo, insieme a personale della Sezione Radiomobile della Compagnia

Carabinieri

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Arezzo, 5 agosto 2022 - Rissa in piazza Sant'Agostino, sono proseguite le indagini da parte dei carabinieri. 

I Carabinieri della Stazione di Arezzo, insieme a personale della Sezione Radiomobile della Compagnia, a seguito di numerose segnalazioni arrivate alla Centrale Operativa, sono intervenuti in Piazza Sant’Agostino per il verificarsi di un’animata rissa tra giovani. Le pattuglie giunte sul posto, dopo aver prestato i primi soccorsi ai feriti ed aver tranquillizzato gli animi, sul momento sono riusciti a ricostruire solo parzialmente l’accaduto ed identificavato alcuni potenziali attori dello scontro. A seguito, due ragazzi rimasti feriti, erano stati assistiti dai medici del Pronto Soccorso, per ferite e contusioni traumatiche.

L’attività investigativa è proseguita per alcuni giorni. Sono stati ascoltati alcuni testimoni, presenti al momento dei fatti, questo ha permesso di chiarire le circostanze e le dinamiche che hanno portato alla rissa.

Sono sei le persone denunciate in stato di libertà per rissa e lesioni personali, evento per il quale potranno fornire le loro giustificazioni alla Procura della Repubblica. Sono tre tunisini, un rumeno e due italiani, tutti residenti o domiciliati ad Arezzo, di età compresa tra i 18 e i 34 anni.

La rissa sarebbe scoppiata a seguito dell’intromissione del ragazzo più giovane, un 22enne, in una discussione tra due fidanzati. Una parola di troppo che ha portato ad una prima aggressione fisica, poi rivendicata da parte di un ragazzo tunisino e  due suoi connazionali contro il 22enne italiano.

Dalla ricostruzione dei fatti, si è chiarito come lo scontro sia avvenuto nell’area antistante la scalinata che conduce all’InformaGiovani e che solo grazie alle testimonianze degli astanti si sia arrivati all’identificazione dei giovani coinvolti, in quanto nessuna denuncia formale ad oggi è stata mai presentata al  comando dell’Arma.

Tutti i ragazzi denunciati all’Autorità Giudiziaria sono già noti alle Forze di Polizia ed in particolare uno di loro era rimasto coinvolto in passato nella vicenda delle aggressioni avvenute in centro ad Arezzo ad opera di bande giovanili.