Rifiuti, arriva il conto: a Sei 173 milioni, qui le tariffe più basse

Ieri l’assemblea dei sindaci dell’Ato Sud ha approvato i corrispettivi d’ambito, quanto ogni Comune pagherà al gestore per il servizio rifiuti 2019

Rifiuti

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Arezzo, 21 febbraio 2019 - Un conto da 157.179.571 euro, che con Iva diventano 172.897.528 euro. E’ quanto prevedono di spendere i 104 Comuni delle province di Siena, Arezzo e Grosseto per i servizi ambientali, ovvero per l’intero ciclo dei rifiuti: dalla raccolta, svuotamento dei cestini, pulizia delle strade, al conferimento alle discariche e impianti, compresi quindi i costi dello smaltimento e trattamento. Ieri l’assemblea dei sindaci dell’Autorità di ambito della Toscana Sud (Ato) ha approvato i corrispettivi d’ambito, ovvero quanto ogni Comune pagherà al gestore Sei Toscana per il servizio rifiuti, per il 2019.

I 157 milioni di euro risultanti a carico dei Comuni sono quanto alla fine del circolo i cittadini della Toscana Sud si troveranno a pagare nella bolletta Tari: un +2,4% d’incremento rispetto all’anno scorso, pari a 3,7 milioni di euro in più di spesa, rispetto ai 153.471.004 euro del 2018.

Scendendo nel dettaglio delle aree e dei Comuni, sono i capoluoghi a farsi carico delle spese più consistenti, a fronte di servizi sempre più puntuali e diversificati in base alle esigenze dei territori. La città di Arezzo si trova servito un conto Tari da 16 milioni e 461mila euro (Iva inclusa) e la sua provincia in totale darà a Sei Toscana (e ai gestori di impianti), 54,6 milioni di euro.

In quest’area Bibbiena si porta a casa un corrispettivo da 1,8 milioni, come Castiglion Fiorentino; 3,3 milioni di euro di Tari per Cortona, 2,9 milioni per Sansepolcro, 2,7 per San Giovanni Valdarno, 3,6 milioni per Montevarchi; e così a scendere fino ai 126mila euro di Montemignaio.

Siena città invece dovrà pagare servizi Tari per 12 milioni e 908mila euro; la provincia tutta spenderà per i rifiuti 51 milioni e 98mila euro. In questa area si va dai 5,1 milioni di euro di Poggibonsi ai 205mila euro di Radicondoli, passando per i 3,3 milioni di euro di Colle Val d’Elsa, i 2,1 milioni di Sinalunga, i 2,8 di Montepulciano; poi 1,6 milioni di Tari per Monteriggioni e 1,4 milioni per Sovicille.

Infine la provincia di Grosseto prevede di spendere 52 milioni e 63mila euro: di questi ben 15 milioni e 166mila euro sono a carico del capoluogo; 6,2 milioni il conto per Follonica, 3,8 milioni per Monte Argentario, 4,4 milioni per Orbetello e 4,1 per Castiglione della Pescaia; fanalino di coda i 192mila euro di Seggiano.

Cosa troveranno i cittadini nella prossima bolletta Tari? Qualche sorpresa? «Ci sono Comuni che risparmiano anche il 5 per cento, altri che spenderanno più o meno uguale, ma a fronte di servizi più puntuali. E tutti si sono mossi» dice Alessandra Biondi, presidente del Consiglio direttivo di Ato e sindaco di Civitella Paganico. E’ una lettura estremamente positiva quella dei vertici dell’Autorità di ambito rifiuti.

«Siamo il primo Ato in Toscana ad essersi mosso – sentenzia Alessandro Ghinelli, presidente dell’assemblea e sindaco di Arezzo –. Non è facile dirigere e mettere d’accordo un’assemblea così vasta. Dopo quattro anni i risultati si vedono. La delusione? Non siamo ancora riusciti a produrre il Piano d’ambito»

Sul piano delle tariffe quella ad Arezzo sarà di 137,46 euro a tonnellata a fronte dellel 139 di Grosseto e delle 166 di Siena. Il totale, comprensivo dell'organico, sarà di 127,73 euro contro i 126 di Grosseto e i 160 euro di Siena. Nel totale dell'ambito lamedia è di 145 euro sull'indifferenziato e di 135 sul totale.