Riecco il Palio della Vittoria E’ il giorno della provaccia

Ritorna l’antica rievocazione storica, il prossimo 29 giugno la sfida. Battaglia a suon di gambe e muscoli, per poi chiudere con la cena fra le mura

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di Claudio Roselli

Stasera la benedizione del drappo e la cosiddetta "Provaccia" e mercoledì 29 giugno, nell’anniversario della celebre battaglia, la sfida che richiamerà un’ottantina di podisti in rappresentanza di venti Comuni. La ritrovata normalità riporta ad Anghiari la 18esima edizione dell’era moderna del Palio della Vittoria, evento che esalta la toscanità del paese di Baldaccio a ricordo di quando nel 1440 vennero messe a tacere le pretese delle truppe milanesi. A Leonardo da Vinci il compito di immortalare quell’affermazione con il pennello, anche se conosciamo tutti il mistero che avvolge quella grandiosa opera. E 1440 sono anche i metri che i protagonisti dovranno percorrere dal cippo della battaglia, lungo il rettilineo della provinciale Libbia, a salire per la Ruga di San Martino fino a piazza Baldaccio: un’ascesa graduale e costante in mezzo agli ostruzionismi che fanno parte delle tattiche di squadra. Nei giorni scorsi, la terrazza Francesca Busatti ha ospitato la presentazione di un appuntamento che negli ultimi anni ha allargato non poco il proprio ambito geografico: prova ne sia che l’ultimo vincitore, Salvatore Gambino, sia proprio un… milanese, trionfatore nel 2019, ma già nel 2017 c’era stato Ivan Poggi di Firenze. Ora, Anghiari vuol riprendersi il titolo, anche perché l’autore del drappo è proprio un concittadino, mastro Santi Del Sere, conosciuto artigiano. Durante l’incontro è stato illustrato il programma della giornata, preparato dall’associazione culturale Palio della Vittoria con il patrocinio del Comune di Anghiari ed il fondamentale sostegno di sponsor che con il loro contributo ne permettono la realizzazione. Apertura alle 18.30 con l’ingresso dei cortei dei tre prestigiosi gruppi sempre presenti: quello del Calcio Storico Fiorentino, quello della Giostra del Saracino di Arezzo e quello della Società Balestrieri di Sansepolcro, che precederanno le operazioni di punzonatura degli atleti, destinati poi a raggiungere a piedi il luogo di partenza. Una corsa a perdifiato in cui i valorosi atleti potranno "scortare" il proprio capitano eo sfavorire gli avversari attraverso spinte, trattenuti e placcaggi, così come consentito dal regolamento. Una corsa "unica nel suo genere", la corsa più "pazza del mondo", come ribattezzata da molti. Durante l’incontro, il sindaco Alessandro Polcri ha poi consegnato a Marco Olandesi il bellissimo medaglione che è stato realizzato da Johnny Baldi, ufficializzando il suo incarico da allenatore della squadra anghiarese per un anno. All’imbrunire del 29, quando l’orologio segnerà le 20.45, lo sparo indicherà che per cinque-dieci minuti sarà di nuovo… battaglia a suon di gambe e muscoli, per poi chiudere tutti in allegria con le cena fra le mura di Anghiari. Ed è di nuovo storia.