
Questa sera sarà Pupi Avati, regista di fama internazionale, a ricevere il premio Marzocco alla carriera
Un poeta del cinema al ValdarnoCinema Film Festival di San Giovanni. Questa sera sarà il grande Pupi Avati, regista di fama internazionale, a ricevere il premio Marzocco alla Carriera al termine della quarantunesima edizione della manifestazione, tra le più importanti del settore in Italia. Avati, autore di pellicole straordinarie, sarà presente in città e prima della cerimonia di premiazione, in programma al teatro Masaccio, visiterà la mostra di Terre degli Uffizi intitolata " Bizzarro e capriccioso umore. Giovanni da San Giovanni, pittore e senza regola alla corte medicea", che sarà inaugurata ufficialmente domani. Poi la serata finale del ValdarnoCinema. Dopo la premiazione al regista, sarà proiettato "La casa dalle finestre che ridono" del 1977 in versione restaurata 4K, in collaborazione con la Cineteca di Bologna. È un film che Pupi Avati ha diretto nel 1976 e che tre anni più tardi ha vinto il premio della critica al Festival du film fantastique di Parigi. Il regista e sceneggiatore bolognese, nel 1986, fu ospite dell’allora Valdarno Cinema Fedic con il film "Regalo di Natale", uno dei suoi capolavori. "Ritrovarlo ancora oggi, a quasi 40 anni di distanza, per il conferimento del Premio Marzocco alla Carriera, è per noi motivo di orgoglio, oltre a testimoniare l’affetto reciproco tra il festival e un grande maestro del cinema italiano - ha detto Marco Luceri, direttore artistico del festival - Un autore che ha fatto del proprio percorso artistico un incrocio continuo tra mille suggestioni, in particolare quelle tra il cinema e la letteratura.
Spetterà a lui in persona, dopo la premiazione, chiudere il festival, con un suo cult indimenticabile, "La casa delle finestre che ridono". Un film che ha mostrato come il buio talvolta possa riuscire a far aprire gli occhi meglio di ogni luce, mostrandoci come siano proprio le immagini le finestre attraverso cui il mistero del mondo entra nella nostra vita". Il sindaco Valentina Vadi l’assessore alla cultura Fabio Franchi hanno ricordato come il ValdarnoCinema, dopo ben quarantuno edizioni, abbia ancora la voglia e la capacità di rinnovarsi, di tenere uno sguardo attento e vigile sul cinema e sulla sua promozione e diffusione e anche di anticiparne fermenti e tendenze. "Il nostro è un fiore all’occhiello della programmazione culturale valdarnese e toscana, che siamo orgogliosi di ospitare nella nostra città", hanno aggiunto. In attesa della consegna del premio "Marzocco alla Carriera", l’ultima giornata del festival si aprirà nel pomeriggio, sempre al cinema teatro Masaccio, con la proiezione di "Neighbour Abdi", di Douwe Dijkstra.