ALBERTO PIERINI
Cronaca

Piccolo: "80% di pubblico in sala? Era l’ora"

L’attrice legata alla città sorride. "La calca è su spiagge e treni, non a teatro. Il pericolo non siamo noi: accontentamoci, ma è solo l’inizio"

di Alberto Pierini

Ottavia, sempre innamorata di Arezzo?

"Sempre: e ogni volta che ci torno mi regalo gli affreschi di Piero e piazza Grande"

Ottavia Piccolo sta preparando il nuovo spettacolo con Officine della Cultura e l’orchestra multietnica. Ma è pronta a commentare la riapertura di teatri e cinema all’80% della capienza.

Che effetto fa?

"E’ un buon inizio e spero che non resti isolato. Di sicuro un passo avanti importante"

Dopo il deserto dello spettacolo..

"Sono stati mesi pesanti per tutti, non li dimenticheremo"

Un pizzico di rabbia c’è?

"Voglio essere positiva. Ma quante volte mi sono chiesta che senso avessero i limiti stretti alle sale davanti ai treni strapieni o alla calca sulle spiagge"

Vi siete sentiti il vero pericolo..

"No, mai. Non minimizzo l’emergenza ma se stai con la mascherina, su una poltrona distante dalle altre non puoi sentirti una minaccia"

Mentre il mondo intorno..

"Lo ripeto, abbiamo visto di tutto, ognuno di noi vive le città. Ma pensiamo al futuro"

E con questa mossa il futuro cambia colore..

"E’ un’occasione fondamentale per riaprire"

Perché con il 50%..

"Era un limite scandaloso, ora si comincia a ragionare"

Perché l’80% non basta..

"Basta se è una tappa verso il 100%, la dimensione che tutti aspettiamo"

Cosa permette?

"Di far partire le stagioni senza lavorare in perdita"

Michele Placido (collega e suo regista in "7 minuti) lamentava il rischio scadesse anche la qualità..

"Le risorse senza pubblico erano poche e il rischio forse c’era: ma lavoriamo per evitarlo"

Come ripartiranno le stagioni?

"Ci sono spettacoli pronti dall’anno scorso, molti saranno nei cartelloni"

E per i cinema?

"A rischio sono le piccole sale, specie private, molte in bilico"

Il pubblico ritroverà la voglia di uscire o rimarrà sulle piattaforme?

"Sono ottimista: il teatro senza pubblico non è teatro, il cinema senza la proiezione collettiva perde la sua magia"

Boccia tutto di quell’ondata di streaming?

"No, ci siamo divertiti, ci ha permesso di mantenere la cultura a galla nella bufera. Ma.."

Ma?

"E’ l’ora di tornare a condividere le risale e le emozioni nel buio di un cinema, di riallacciare il legame con gli attori a teatro"

E’ già tornata al cinema?

"Sì, pochi giorni fa: mi sono emozionata come fosse la prima volta. Sogno sia lo stesso anche per il grande pubblico"