Pau pittore alla prima mostra "Io, un outsider"

Il leader dei Negrita espone a Cremona le opere realizzate nel lockdown: "Mi garba parecchio..."

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di Silvia Bardi

Pau, ovvero Paolo Bruni, cantante, frontman dei Negrita ora anche disegnatore, pittore e stampatore. E dopo la vetrina virtuale durante la chiusura Ciovid esporrà per la prima volta le sue opere a Cremona dall’11 al 28 giugno. I suoi disegni e dipinti li aveva allestiti in una galleria online sui social creando un personalissimo "Pauhaus" e sul suo profilo Instagram "Scarabocchia". "Mi garba parecchio e spero piaccia anche a voi" aveva detto ai suoi fan. Adesso si fa tutto dal vivo. Questa prima mostra personale verrà ospitata dalla galleria d’arte Pqv con stampe e linoleografie in occasione dell’apertura del Paf, Porte aperte festival di Cremona a Palazzo Fodri, e alcune saranno presentate in anteprima e in numero limitato di copie del catalogo della mostra, autografate dall’artista. "Ho un diploma artistico e studi di architettura alle spalle. Non mi sono laureato perché la musica è intervenuta prima a salvarmi l’anima - confessa Pau - ma da un anno e mezzo mi ritrovo in questa veste di disegnatore, pittore e stampatore. Non mi sento un artista figurativo nel senso classico ma più un outsider, un curioso a 360 gradi che si vuol sporcar le mani con tela, legno, carta, linoleum e tutto quello che gli capita a tiro. Mi attrae la pittura, l’illustrazione, il torchio tipografico e il digitale. I poster, l’arte cartellonistica, i graffiti e i murales, fino all’architettura".

Ci sono autoritratti, donne, volti, paesaggi urbani, corpi in cui si percepisce la sperimentazione, il vissuto e tanta emozione. "Vago vagabondo dentro un vortice creativo che si trasforma in produzione febbrile. Intreccio le linee e le campiture colorate con le note che escono dall’impianto che uso per comporre musica in un binomio per me inevitabile. Mi lascio andare ai suoni, alle melodie e alla meraviglia di esplorazioni geografiche che non ho mai tentato in precedenza. Imparo e allo stesso tempo realizzo. Riempio il vuoto. Arricchisco la mia visione artistica complessiva trasformando un lockdown in laboratorio. Dormo poco. Ma finalmente questo trip mi sazia". Ma sono riprese anche le prove con i Negrita in attesa di rivederli ai concerti.