
Parco Fiorentina Il centro della discordia
Un centro di aggregazione sociale all’interno del parco Fiorentina di via Emilia fa scoppiare la bagarre. Era il 2016 quando il sindaco Ghinelli, insieme all’allora vice sindaco Gamurrini, presentò la riqualificazione dell’area verde. Nel 2023 l’amministrazione Ghinelli progetta la costruzione di un Cas al suo interno. Quattrocento metri quadrati di edificio in cui verrebbe spostato il centro di aggregazione ora a San Clemente. L’edificio, secondo il progetto iniziale che aveva puntato sui finanziamenti del Pnrr, dovrebbe occupare l’area dell’attuale campo da basket. Campo che, sempre secondo il progetto, sarebbe stato poi spostato in un terreno vicino alla scuola Vasari espropriato per l’occasione. Alla notizia del progetto i residenti della zona sono insorti. "La collocazione risulta sbagliata sia dal punto di vista dei residenti che dei bisogni del futuro centro sociale perché riduce gli spazi di fruizione per tutti. Ma anche sbagliata dal punto di vista urbanistico in quanto non vi è la disponibilità dei parcheggi". Nasce un comitato per dire no al centro sociale dentro il parchino. A gennaio una delegazione chiede di incontrare l’assessore Casi: "Non siamo contrari alla realizzazione di un nuovo Caf, semplicemente si chiede che la sua collocazione non vada a sacrificare altre legittime esigenze". Il comitato, dal luogo oggetto della contesa, comincia a raccogliere firme. Un banchetto per fermare la decisione dell’amministrazione comunale.
Dell’argomento si è fatto carico anche la politica. A fianco del comitato si sono schierati il Pd, Arezzo 2020, il Movimento 5 stelle, Azione. Il tema è approdato in consiglio comunale. Intanto, fuori da palazzo Cavallo, la "battaglia" va avanti. Oggi, alle 18, si fa festa, con la musica del gruppo "La casa del vento", ma anche informazione, dibattito e raccolta firme. Insomma una giornata il allegria "per salvare il nostro parco" dicono dal comitato.
Gaia Papi