OroArezzo, giù la maschera si festeggia la ripartenza

Giani: "E’ la capitale", Ghinelli: "Finalmente siamo tornati"

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Con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, vuole esserci alla prima della 41esima edizione per battezzare la ripartenza di Arezzo "capitale dell’oro" dopo tre anni di stop. Un Distretto "che esercita un ruolo guida nel settore. In questo palazzo espositivo abbiamo il cuore e lo sentiamo come qualcosa che esiste grazie alla Regione Toscana, ora ne vediamo il suo rilancio sul quale vogliamo investire in eventi che ne esaltino il ruolo di manifatturiero e vetrina regionale". "Finalmente si torna in presenza, il comparto è sano e dunque viva OroArezzo e le prospettive future che potranno aprirsi, anche grazie a questa fiera", sottolinea il sindaco Alessandro Ghinelli che ricorda come la manifattura orafa sia figlia della tradizione metallurgica etrusca divenuta oggi "trainante dell’economia cittadina". Appuntamento al primo luglio invece nella rinnovata sede del Museo dell’oro. Di importanza del patto con Ieg, "fonte di sviluppo e di tranquillità" parla il presidente di Arezzo Fiera, Ferrer Vannetti che cita Dante (’Uscimmo a riveder le stelle’) per ricordare l’importanza dell’evento e annunciare i progetti per un nuovo calendario di appuntamenti che riportino ’vitalità’ al Centro e gli investimenti "in riqualificazione e rivalutazione energetica dello stabile". "OroArezzo 2022 rappresenta l’edizione della ripartenza: un plauso alle aziende e ai protagonisti che lo hanno reso possibile. Non siamo a un esame dei numeri ma a quello dei segnali che questa fiera lancerà al mercato" le parole di Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg. All’inaugurazione le autorità (il prefetto De Luca, il questore Di Lorenzo, i comandanti di carabinieri e Finanza, Franzese e Lo Vito), i consiglieri Ceccarelli e De Robertis, la giunta e il mondo dell’impresa.

Eri.P.