
di Claudio Roselli
Autovelox fissi, posti di blocco o cos’altro? In che modo risolvere il problema della pericolosità della strada Marecchiese, originata nella maggior parte dei casi dal comportamento dei centauri nel periodo estivo? Anche sabato scorso si è verificato un altro incidente, per fortuna senza gravi conseguenze. A Badia Tedalda, nel cui territorio comunale insistono diversi chilometri di questa arteria (compresa l’isola amministrativa di Ca’ Raffaello), il sindaco Alberto Santucci non ha esitato nell’attivarsi verso le istituzioni competenti. "Premetto che Badia Tedalda è amica dei motociclisti, soprattutto di quelli rispettosi del codice della strada che vengono a visitare le nostre montagne incontaminate – esordisce Santucci – e che contribuiscono a incrementare il flusso turistico ed economico del paese e dell’Alta Valmarecchia toscana. A loro va il nostro plauso e ringraziamento. Purtroppo, però, esiste anche il grave problema dei motociclisti spericolati che di sabato e domenica utilizzano la statale 258 Marecchiese come se fosse una pista, causando incidenti frequenti e anche gravi, o gravissimi e mettendo a rischio la percorribilità in sicurezza della citata viabilità; mi riferisco in particolare al tratto di Ca’ Raffaello e al centro abitato di Badia Tedalda. Per questo ho scritto al prefetto Maddalena De Luca e ho avuto già un primo riscontro operativo dal suo vice, il dottor Roberto Caiati, che ha già incentivato controlli e posti di blocco proprio nella zona di Ca’ Raffaello".
A rischio c’è pertanto l’incolumità non solo degli utenti della strada, ma anche dei residenti e degli animali. E il primo cittadino aggiunge: "Ho chiesto un incontro pubblico con il prefetto nella sala parrocchiale di Ca’ Raffaello per un sabato o una domenica mattina di bel tempo, per far vedere e toccare con mano la realtà dei fatti. Una presa d’atto indispensabile per concordare le contromisure dissuasive, che possono andare da posti di blocco che si spostano di continuo durante la mattinata, al ripristino degli autovelox fissi, oppure all’installazione di altri apparecchi tecnologici che servano da deterrenti". Santucci confida sul fatto che quest’incontro a Ca’ Raffaello si possa tenere prima della fine della stagione estiva e in quell’occasione ritiene di dover coinvolgere – oltre alle varie forze dell’ordine, quindi polizia stradale, carabinieri, carabinieri, forestali, polizia provinciale e municipale) – anche l’Anas, la Prefettura di Rimini e la limitrofa municipalità di Pennabilli.