
Marconi, i genitori scrivono a Polcri: "Vogliamo sapere i tempi dei lavori"
"È evidente che in questa vicenda manchino chiarezza, condivisione e rispetto che questi ragazzi e questa comunità meritano". I genitori degli studenti dell’Isis Valdarno, a tre mesi dal crollo del solaio e del controsoffitto in aula del plesso Marconi, sono tornati nuovamente a scrivere al presidente della provincia per chiedere rassicurazioni sulle reti contenitive che saranno installate e sulla mancanza di riscaldamento nei locali di via San Lorenzo. La missiva è stata inviata ad Alessandro Polcri, al consigliere delegato all’edilizia scolastica Marco Morbidelli, alla dirigente del settore edilizia della provincia e al preside Roberto Santi.
Dal 5 ottobre, fanno sapere, non hanno più ricevuto notizie dirette dai rappresentanti dell’ente provinciale. "Da allora - si legge nel documento - sono state prese decisioni che ci sono state comunicate di rimbalzo e permangono svariate perplessità, dubbi e paure comuni a tutti noi genitori che non hanno trovato alcuna risposta ufficiale.
In merito alle reti di protezione, soluzione che la provincia ha scelto per ripristinare temporaneamente i locali del plesso Marconi e che la stragrande maggioranza di noi genitori non ha mai condiviso auspicando che i necessari interventi strutturali venissero previsti fin da subito, non abbiamo ad oggi alcuna notizia di quanto dovranno rimanere, di quando verranno effettuati i lavori definitivi e di che tipo saranno.
L’affermazione che le reti di protezione dalla caduta dall’alto di materiale siano certificate, ci mancherebbe altro non lo fossero, non può bastare".
Poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ieri mattina una gelata ha interessato tutto il fondovalle e alcuni studenti, supportati dalle famiglie, si sono rifiutati di seguire le lezioni in aule con impianti di riscaldamento non funzionanti. "Gli studenti dei tre plessi dell’Isis Valdarno - aggiungono i rappresentanti dei genitori - rivendicando il proprio diritto che venga garantita la giusta temperatura negli ambienti scolastici, hanno manifestato in data 20 novembre ottenendo il ripristino dei riscaldamenti nei plessi Ferraris e Severi che, a quella data, erano ancora al freddo.
Nei locali di San Lorenzo invece, seppur siano stati installati pochissimi giorni fa, dopo numerosi solleciti, dei termoconvettori in una delle stanze priva di impianto di riscaldamento, restano altre aule i cui termosifoni, che sembrano essere collegati ad una seconda caldaia, non sono stati ancora ripristinati.
Ci viene riferito che la nuova ditta che si occupa della manutenzione degli impianti è appena subentrata e molto oberata dovendo seguire circa 150 centraline, come anche che sembra essere presente una seconda caldaia non ancora ben identificata, forse ubicata nel terzo piano dell’immobile escluso dal contratto di locazione, dalla quale dipendono i termosifoni non funzionanti". La lettera si conclude con un auspicio affinché il problema del riscaldamento venga risolto e vi sia un riscontro sugli interventi strutturali all’Ip Marconi. Per tornare a gennaio in classi sicure.