Luci spente per protesta: l’iniziativa ha successo

Marinoni (Confcommercio): "Questi aumenti rischiano di mandare gambe all’aria negozi, ristoranti e turismo"

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Anche ad Arezzo grande adesione all’iniziativa di protesta lanciata da Confcommercio: insegne e luci spente per un quarto d’ora a partire da mezzogiorno. Diffuso un documento che raccoglie i desiderata della categoria per fare fronte al momento drammatico. A mezzogiorno in punto, e per un quarto d’ora, la quasi totalità dei negozi, supermercati, bar e ristoranti anno spento insegne e luci. Un gesto simbolico, in concomitanza con la conferenza stampa durante cui, a Roma, Condfcommercio ha diffuso il documento unitario con le proposte e le richieste al governo per fare fronte alla situazione.

"Questi aumenti spropositati rischiano di mandare gambe all’aria non solo commercio e ristorazione, ma anche il turismo, colpito dall’aumento spropositato dei trasporti", sottolinea il direttore Franco Marinoni. E sul fronte dei carburanti, secondo Confcommercio occorre agire prorogando ulteriormente la riduzione delle accise sui combustibili, nonché l’applicazione dell’IVA al 5% sul metano per autotrazione e potenziare ulteriormente le misure a sostegno di questo carburante. Confcommercio ha pubblicato anche un decalogo delle azioni per il risparmio energetico nei locali e nei punti vendita.