
Nuovo appuntamento con i concerti che ogni anno Marvin Allen Wolfthal propone a Cortona. Questa sera alle 19:30 alla chiesa...
Nuovo appuntamento con i concerti che ogni anno Marvin Allen Wolfthal propone a Cortona. Questa sera alle 19:30 alla chiesa di San Domenico si terrà "Liszt in Italia", un omaggio a quello che viene considerato con il miglior pianista di tutti i tempi. Il programma del concerto, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, prevede i seguenti brani: "Il Penseroso", "Canzonetta del Salvator Rosa", tre sonetti del Petrarca N. 47 "Benedetto sia ‘l giorno", N. 104 "Pace non trovo" e N. 123 "I’ vidi in terra angelici costumi", La lugubre gondola N.1 e Venezia e Napoli (Gondoliera - Canzone - Tarantella).
Negli anni 1835-1839, epoca nella quale la sua fama come pianista virtuoso era senza confronto, Franz Liszt viaggiava spesso in Svizzera e in Italia. I ricordi di questo periodo diedero vita a due raccolte di composizioni per pianoforte scritte fra il 1837 e il 1849 e pubblicate con il titolo "Anni di pellegrinaggio". La prima delle due raccolte, "Svizzera", è composta soprattutto di paesaggi musicali raffiguranti scene di natura: temporali, ruscelli e laghi. I pezzi del secondo volume, "Italia", sono invece ispirati da opere d’arte: quadri, sculture e poesie.
"Per questo programma ho scelto da questa raccolta le opere legate alla scultura di Michelangelo raffigurante Lorenzo de’ Medici e noto come "Il penseroso", ad una poesia del pittore Salvator Rosa, e a tre sonetti di Petrarca, questi ultimi fra i massimi capolavori pianistici di Liszt", dice Wolfthal.
Il programma conclude con due composizioni: la prima, "La lugubre gondola", fra le ultime del compositore, è un ricordo del corteo funebre di Richard Wagner, che cominciò con il trasporto della salma in gondola alla stazione Santa Lucia di Venezia. La seconda è il supplemento aggiunto al volume "Italia" nel 1859 con il titolo "Venezia e Napoli", una sorta di fantasia su canzoni popolari. "Un programma che fa comprendere l’amore di Liszt per l’Italia" dice l’assessore alla Cultura, Francesco Attesti.