Le Sardine preparano la piazza aretina: domani l'invasione del centro

Ieri la giornata degli striscioni a Saione in vista della manifestazione in San Iacopo. Durante l’evento cambia anche la circolazione

Le Sardine preparano la manifestazione

Le Sardine preparano la manifestazione

Arezzo, 24 gennaio 2020 - Arriva anche ad Arezzo la manifestazione delle sardine, il movimento nato a Bologna nel corso della campagna elettorale per le elezioni regionali. L’incontro ’6000 sardine ad Arezzo’ è in programma domani alle 18 in piazza San Jacopo. Per l’occasione dalle 15 alle 21 sarà in vigore il divieto di transito e il divieto di sosta con rimozione dei veicoli su entrambi i lati della piazza; in Corso Italia, nel tratto compreso tra via Spinello e via Crispi; in via dell’Anfiteatro; in via Verdi e in via San Giovanni Decollato.

Con un po’ di ritardo rispetto alle altre città, anche qui gli aderenti al movimento, che si contrappone a sovranismo e populismo, faranno sentire la loro voce in una manifestazione pubblica, come spiega Umberto Bertocci: «Il gruppo organizzatore si è incontrato alla manifestazione di Firenze. A unirci è stata la sensibilità verso i temi che caratterizzano il movimento, abbiamo parlato con i referenti nazionali e organizzato l’incontro di domani».

A proposito di referenti nazionali, domani nessuno di loro sarà presente, anche perché sono previste manifestazioni in Emilia Romagna, dove il giorno dopo si andrà alle urne. La piazza dovrebbe essere piena, anche se è difficile azzardare previsioni, continua Bertocci: «Non è semplice avere un riscontro certo, stiamo promuovendo l’evento in base ai mezzi e al tempo che abbiamo a disposizione, ma la partecipazione dichiarata sui social in questi casi non è lo strumento più affidabile.

Perciò vedremo, noi naturalmente ci auguriamo una piazza strapiena». In queste ore sono anche in via di definizione gli interventi da parte dei partecipanti: «Saranno della durata di cinque minuti al massimo, la piazza è uno spazio aperto, possono parlare tutte le persone che hanno voglia di fare politica ragionando e confrontandosi, senza scadere nell’insulto».

Non ci saranno slogan a San Jacopo, spiega ancora Bertocci: «Tutte le persone che hanno manifestato interesse per le sardine si riconoscono in una politica fatta per l’interesse comune, e in valori come non violenza e antifascismo. In sostanza, valori che si fanno risalire alla Costituazione».

E a chi parla di assenza di risposte concrete, Bertocci replica: «Il movimento non si candida a ricoprire nessun ruolo, la nostra è una richiesta trasversale: chiediamo che la politica permetta a tutti di parlare, senza discriminazioni, senza la necessità di trovare nemici o colpevoli, senza fomentare odio e razzismo»