Lancia d’oro e tribuna A. L’ex rettore Brunetti:: "Torniamo al passato. È l’unica soluzione"

Per tanti anni alla guida di Porta Crucifera e poi commentatore in tv "Il terrazzino è stato un errore grave, la Colonna Infame crea pericoli. Sono anni che seguo la Giostra e non ricordo incidenti alla consegna".

Lancia d’oro e tribuna A. L’ex rettore Brunetti:: "Torniamo al passato. È l’unica soluzione"

Lancia d’oro e tribuna A. L’ex rettore Brunetti:: "Torniamo al passato. È l’unica soluzione"

di Sonia Fardelli

AREZZO

Anche Aldo Brunetti sposa la causa del ritorno della lancia d’oro ai piedi della tribuna A. Uno dei rettori più vincenti della storia della Giostra del Saracino con Porta Crucifera, ha ricevuto nella tribuna A ben otto lance, compresa quella che nel 2000 gli ha consegnato l’attore Alberto Sordi. Brunetti è stato anche commentatore televisivo per alcune emittenti locali, oggi è un convinto sostenitore della consegna sotto la tribuna A.

"Ho bellissimi ricordi legati alla consegna delle otto lance d’oro che ho vinto come rettore – racconta Brunetti – l’emozione più grande è stata nel 2000 quando l’ho ricevuta da Sordi, invitato alla Giostra dall’allora sindaco Luigi Lucherini. A dire il vero me la godetti poco, perché subito arrivarono le comparse fameliche che se la portarono via. Come del resto sempre avviene. Ma si tratta solo di un attimo di confusione giostresca che fa paura solo a chi non è dell’ambiente".

Brunetti, la scelta del terrazzino in zona Pozzo come la giudica?

"Penso che sia l’idea peggiore della storia della Giostra non so se portata avanti per ambizione o per emergenza. Un fallimento totale, fuori dal mondo".

La consegna nel palchetto alla Colonna Infame le piace?

"Come scenario non è male, ma adesso la portano via da piazza Grande e quindi non ha senso fare in quell’angolo la cerimonia. Se poi la Colonna venisse riportata in piazza, può sempre costituire un pericolo per quanto rinforzata e restaurata".

C’è solo una possibilità, dunque?

"Certo: per me la consegna della lancia d’oro deve avvenire assolutamente dalla tribuna A e neppure da un palco sottostante. Sono tanti anni che seguo la Giostra e non ho ricordo di incidenti. La consegna della lancia è un momento di euforia collettiva: chi si impaurisce non conosce le dinamiche del Saracino".

Adesso ci sono regole sulla sicurezza diverse da tanti anni fa ma la statistica non parla di incidenti...

"Provate ad andare a Siena a proporre, sempre per motivi di sicurezza, di spostare il luogo della consegna del drappellone. Non si discute neanche e nessuna proposta viene presa in considerazione. E dopo il Palio, come importanza storica, c’è subito la Giostra. Entrambe vantano infatti una grande tradizione e la consegna della lancia d’oro nella tribuna A fa parte di questa tradizione".

Per salvare la tradizione cosa si può fare?

"Lavorare tanto sulla maturità dei figuranti. Far loro capire come dobbiamo comportarci in piazza Grande. Fare durante l’anno tanti incontri per infondere la cultura di una sana rivalità senza eccessi".