L’amore finisce e lui minaccia di bruciarle casa

Un 50enne foianese invia foto all’ex fidanzata in vacanza annunciando l’incendio. Poi dà fuoco a una capanna

Un’immagine di archivio con un vigile del fuoco in azione

Un’immagine di archivio con un vigile del fuoco in azione

Arezzo, 9 agosto 2022 - Ha spedito foto e frasi minacciose sul cellulare della donna con cui aveva una relazione, finita pochi giorni fa. Poi ha appiccato il fuoco a una capanna accanto alla casa dell’ex fidanzata ma i vicini lo hanno scoperto. La fuga, inseguito dai carabinieri e un incidente che ha chiuso il rocambolesco episodio avvenuto a Lucignano.

La sequenza delle scene che hanno destato scalpore nel piccolo borgo della Valdichiana, comincia da un telefono che fa "bip". È la suoneria che avverte di un messaggio appena arrivato. Lo apre e resta senza fiato: sono le foto della sua casa accompagnate da un messaggio: "Brucio tutto". Il terrore la immobilizza ma trova la forza di lanciare l’allarme. Lei, 39 anni, chiede aiuto. È lontana da casa, al mare per qualche giorno; si attacca al telefono e fa scattare la mobilitazione. A Lucignano, il silenzio di un sonnacchioso pomeriggio d’agosto con l’afa che non dà tregua, è rotto dal sibilo delle sirene e nel borgo dove vivono poche migliaia di persone la scena non passa inosservata. Carabinieri e vigili del fuoco si precipitano verso la villetta poco distante dal convento dei frati Cappuccini, alle porte del paese.

Davanti all’ingresso c’è un artigiano edile di 50 anni che vive a Foiano. È fermo sulla porta e - secondo quanto si è appreso - pare con una tanica di benzina a portata di mano. I carabinieri cercano di stabilire un dialogo e farlo desistere dal proposito, fino a quando l’uomo si convince che è meglio andarsene. Si allontana e tutto pare tornato nella calma di sempre. Poco dopo, il 50enne torna davanti alla villetta e riesce ad appiccare le fiamme a un piccola capanna di legno ma i vicini di casa lo sorprendono e avvertono carabinieri e vigili del fuoco che ripartono a sirene spiegate verso la villetta.

I militari dell’Arma vedono allontanarsi il 50enne alla guida di un furgone e mentre i pompieri spengono le fiamme, si mettono sulle sue tracce. La fuga dura pochi metri: il muratore è diretto verso il paese ma all’altezza di una delle antiche porte, perde il controllo del veicolo e finisce fuori strada. È qui che termina anche la sua corsa, perchè i carabinieri lo arrestano e lo portano in carcere. E’ accusato di incendio doloso. Nel corso degli accertamenti, sarebbe stato sottoposto alla prova dell’etilometro.

Oggi ci sarà la richiesta della convalida dell’arresto. Gli investigatori sono al lavoro per ricomporre le tessere di un mosaico familiare che, a un certo punto, è saltato. Secondo quanto si è appreso, i due avevano una relazione ma avrebbero deciso di interromperla. Lei aveva riempito il trolley e chiuso casa, un pò di relax lontano dai pensieri e dalle discussioni che sempre accompagnano la fine di una storia d’amore. Forse, l’uomo non si rassegnava, forse ha tentato di recuperare il rapporto; poi la reazione.

Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Cortona coordinate dal pm Marco Dioni, serviranno a chiarire i dettagli di una vicenda che a Lucignano è sulla bocca di tutti. Nel piccolo borgo, le persone si conoscono e c’è un clima di familiarità che, sopratutto in casi come questo, si è rivelato prezioso perchè sono stati i vicini a evitare il peggio. "Abbiamo avuto paura e meno male che in casa non c’era nessuno", esclama una signora mentre esce di casa per andare in paese. Oggi a Lucignano non si parla d’altro.