REDAZIONE AREZZO

La scommessa dell’integrazione. Il progetto di educazione civica e la lezione dei carabinieri ai ragazzi

La scuola di alfabetizzazione e la strada per l’inclusione: la risposta del Comune all’aumento degli stranieri

. Il tenente Domenico Gaudio, da pochi mesi nuovo comandante dei Carabinieri di Bibbiena, con l’assessore alle Politiche per l’infanzia e l’educazione Vittoria Valentini e l’insegnante Angela Provvedi

. Il tenente Domenico Gaudio, da pochi mesi nuovo comandante dei Carabinieri di Bibbiena, con l’assessore alle Politiche per l’infanzia e l’educazione Vittoria Valentini e l’insegnante Angela Provvedi

di Sonia Fardelli

BIBBIENA

Sempre più stranieri a Bibbiena e sempre più esigenze e servizi per integrare al meglio la popolazione locale. Gli stranieri sono arrivati a 1600, di cui 300 migranti, su una popolazione complessiva di 12 mila persone. Con una percentuale che tocca il 13% contro la media nazionale che si ferma al 9% di stranieri. Una comunità importante che ha bisogno di strumenti per integrarsi e vivere al meglio in Casentino. Per questo è stata creata anche la scuola di alfabetizzazione per stranieri del Cpia, che ha sede presso il Centro Creativo Casentino di Bibbiena Stazione, che li aiuta in un primo momento ad imparare la lingua italiana e subito dopo ad avere altre importanti informazioni. Con l’amministrazione comunale, sta portando avanti anche un progetto di educazione civica con il coinvolgimento dell’Arma dei Carabinieri, Usl Toscana sud est e Centro per l’Impiego.

E’ stato il tenente Domenico Gaudio, nuovo comandante dei Carabinieri di Bibbiena, a tenere una lezione di approfondimento sulla legalità.

Il tenente Gaudio ha approfondito alcuni articoli fondamentali della Costituzione tra cui i concetti di libertà personale, inviolabilità del domicilio, libertà di parola e libertà religiosa, uguaglianza tra uomo e donna, tutela del lavoro e lotta al caporalato. Ma ha anche parlato di legislazione penale in Italia e di famiglia. Gli studenti hanno fatto molte domande, dimostrando grande interesse e curiosità. Il capitano ha fatto capire loro che l’inclusione è un percorso a doppio binario e i protagonisti, sia da un lato che dall’altro, devono impegnarsi a costruire delle opportunità concrete di vita comunitaria su valori condivisi.

Un obiettivo per gli allievi della scuola che ha spiegato l’insegnante Angela Provvedi: "Questi ragazzi, oltre che imparare lingua e cultura italiane, hanno bisogno di comprendere alcune dinamiche sociali per loro fondamentali, dalla legalità, alla salute, fino al lavoro. Credo sia necessario spiegare loro regole, diritti e doveri. L’inclusione passa anche da questo processo di apprendimento".

"Siamo contenti di poter sostenere il Cpia anche in questo percorso di educazione civica - ha detto l’assessore Vittoria Valentini - Crediamo che l’integrazione debba passare dall’istruzione e dalla comprensione completa di meccanismi sociali e culturali di un determinato contesto".