La morsa sul Palaffari "Passioni" fa il botto Auto in sosta ovunque Così il park sotterraneo

Quindicimila ingressi, code alle biglietterie mai viste: ma anche disagi. Vannetti: "Riapriremo i 5000 metri quadri che sono sotto la struttura". Ex campo scuola disponibile a rotatoria finita, navette per Oro Arezzo.

La morsa sul Palaffari  "Passioni" fa il botto  Auto in sosta ovunque  Così il park sotterraneo

La morsa sul Palaffari "Passioni" fa il botto Auto in sosta ovunque Così il park sotterraneo

di Alberto Pierini

Ma chi glielo dice? Sì, chi glielo dice agli automobilisti che domenica giravano in tondo ad Arezzo Fiere a caccia di un posto, che lì sotto c’è un parcheggio di 5000 metri quadrati? Glielo dice direttamente il presidente Ferrer Vannetti, che da mesi sogna di restituire a Cesare quello che è di Cesare. E al pubblico degli eventi del Palaffari cosa è del pubblico. "In tutti questi anni è stato usato come magazzino, però era nato come parcheggio. Ci sono una serie di problemi logistici da risolvere e forse non potrà essere aperto tutto insieme: ma ci voglio arrivare". Anche perché in superficie è il delirio. Segno di salute, certo.

Perché "Passioni", l’ultima trovata nel calendario dei padiglioni, ha fatto il botto. Quiindicimila biglietti staccati, confermano dall’organizzazione: e non era facile staccarli. Primo perché nei momenti clou c’era un centinaio di persone in coda, cosa davvero rara da quelle parti. E secondo perché le code erano due e diverse: una per Passioni e l’altra per i collezionisti dei fumetti, del vinile, dei Cd, ai quali stavolta è stato dato uno spazio più ampio. "Non ci aspettavamo un assalto del genere – spiega Vannetti – dalla prossima volta unificheremo le casse". Intanto squadra che vince non si tocca: l’evento sarà bissato in autunno, a novembre, andando a rimpolpare il menu espositivo. E intanto si lavora alle questioni logistiche: in testa i parcheggi, domenica saltati. Con auto in sosta dappertutto e gli inquilini intorno a piazzare catene per tutelarsi la pace.

"Avremo a disposizione l’ex campo scuola una volta completata la rotatoria di via Fiorentina". Ora è area cantiere, e tra l’altro non di quelle che corrono tanto, però è già qualcosa che il passaggio non debba coincidere con la chiusura di tutto lo svincolo, compreso il ribassamento della tangenziale. "E intanto stiamo cercando altre soluzioni per gli eventi maggiori".

Un esempio? Arezzo Oro. "Stiamo allestendo una rete di navette di collegamento con gli altri parcheggi capienti della città". Ma la voglia è di mandare avanti sia il miglioramento della sosta che l’appeal degli eventi. In arrivo la fiera dell’artigianato, "Fiera Fare", altro appuntamento di punta. Mentre si lavora all’utilizzo dei padiglioni anche a ine di spettacolo.

"Sono appuntamenti ai quali arrivare con un rinforzo dei parcheggi: l’obiettivo su questo punto è il 2024, anno nel quale cominciare ad ospitare concerti ed eventi con grossi nomi". Quelli che altrove, complici le capienze, non sono proponibili, se non con biglietti d’ingresso spropositati.

I calcoli indicano una potenzialità di duemila spettatori solo nella parte centrale, più mobilitando gli altri padiglioni. Intanto i tocchi e ritocchi proseguiranno da qui all’edizione novembrina del successo di domenica. Non tutti gli automobilisti in cerchio troveranno un posto ma forse qualcuno di più sì. Ed esulteranno: ognuno ha le sue passioni.