
La festa delle dipendenti alla Magnosfera
Arezzo, 16 febbraio 2015 - La Magnosfera ha vinto. La battaglia che per mesi ha visto le 15 dipendenti protestare ogni giorno, ad ogni ora, alternando i sit-in al lavoro è andata a segno. L'azienda rimarrà all'interno della galleria Ipercoop. L'accordo è stato raggiunto oggi con Cgil e Cisl e vede l'intesa tra la Unicoop e la Camst, la cooperativa alla quale il self service fa capo. Per alcuni mesi una parte delle dipendenti sarà dislocato per la ristorazione del Centro Affari, di Arezzo Fiere, della Camera di Commercio, della Provincia e forse della stessa Banca Etruria. Il presidente di Arezzi Fiere va oltre, "abbiamo dato la nostra disponibilità anche se l'accordo è ancora da stringere. Vorremmo quella mensa aperta anche al pubblico". Le altre dipendenti, dopo aver smaltito i periodi di ferie, saranno poste in cassa integrazione ma solo per pochi mesi, tranne una dipendente che è avviata verso la pensione. A inizio dicembre la riapertura di un nuovo punto ristoro, in un altro angolo della galleria Ipercoop, che presumibilmente vedrà al lavoro otto delle 14 dipendenti, con le altre dislocatte negli altri servizi garantiti dall'azienda sempre nella città. Un'area di 250 metri quadrati contro i 450 attuali, dall'altro lato della galleria. Però è lì e le aspetta. A sancire la svolta è stata l'Unicoop, che ha deciso di cedere alle richieste della Camst, prolungando l'accordo con la cooperativa di ristorazione.
Sono le 14.54 quando la notizia piomba tra i tavoli della Magnosfera. Le dipendenti alla trattativa arrivano, si alza il grido "Restiamo qui" e da tutti gli angoli sbucano i volti di chi d'improvviso si sente levare un macigno di dosso. Le ragazze del self service fanno capannello intorno a Marco Bendoni, il sindacalista della Cisl. I volti tirati delle proteste, dei sit-in, dell'occupazione perfino a Natale si sciolgono in un sorriso. "Siamo state forti, vero?" esclama una delle protagoniste della trattativa. Dal centro commerciale le voci, l'euforia calamitano la gente: di questi tempi non te lo aspetti. E poi fin dall'inizio chi era sotto minaccia di licenziamento era riuscito a fare gruppo: in un angolo ci sono le firme di solidarietà, centinaia di firme, frasi, frammenti di affetto. Quello stesso che le dipendenti ora ricambiano verso tutto e verso tutti. Hanno davanti mesi comunque difficili, tra cassa integrazione e l'attesa che il nuovo spazio sia pronto. Ma le nuvole si aprono.
CISL Nell’incontro, che si è tenuto a metà mattinata fra le rappresentanze istituzionali di Regione e Provincia e Unicoop Firenze, Camst, CGIL e CISL, è stato raggiunto l’accordo per il quale, a fine anno, il punto Magnosfera aprirà di nuovo all’interno della galleria Ipercoop Settemponti di Arezzo. L’Unicoop Firenze ha dato la disponibilità di utilizzo di un nuovo locale di 250 mq. ubicato nel lato opposto al precedente dove vi è anche un maggiore afflusso, in entrata, di pubblico. Ora, in attesa della riapertura, le procedure prevedono la sospensione dei licenziamenti e l’attivazione di 5 mesi di cassa in deroga toscana. L’accordo di questa mattina, ha dichiarato Barbara Marini segretario FISASCAT CISL Arezzo, segna una soluzione positiva a una vicenda che stava gettando nello sconforto le lavoratrici e le loro famiglie. La trattativa, ha avuto un esito altamente concreto perché garantisce il mantenimento dei livelli occupazionali e, in un momento in cui il territorio aretino versa in grande sofferenza, prosegue la Marini, è un segnale forte. In questa trattativa, conclude il Segretario della FISASCAT, ognuno ha fatto la sua parte anche se all’ultimo tuffo. Unicoop, con questo accordo, dimostra di dare nuovamente centralità al socio ridandogli valore umano e sociale, che sono alla base del rapporto cooperativo e che CAMST non si è tirata in dietro nel confronto.