L'olivo contro l'Alzheimer: studio pilota di un'azienda aretina

I primi risultati di uno studio condotto dal Fatebenefratelli su un prodotto dell'aretina Innbiotec Pharma: rallenta la malattia e talvolta la fa regredire

Gianfranco Liguri e Oliviero Giusti

Gianfranco Liguri e Oliviero Giusti

Arezzo, 22 ottobre 2021 - I polifenoli dell'olivo e il glutatione, una sostanza con proprietà antiossidanti composta da tre amminoacidi, sarebbero efficaci nell'arrestare la progressione dell'Alzheimer, arrivando anche a far regredire i sintomi della malattia. È quanto emerge dai risultati di uno studio condotto presso l'istituto Fatebenefratelli di Roma e promosso dall' aretina Innbiotec Pharma che ha sviluppato 'Euvitasè, prodotto che contiene le due sostanze oggetto della sperimentazione.

«Si tratta - afferma Gianfranco Liguri, presidente e chief innovation officer di Innbiotec Pharma - di un prodotto a base di oleuropeina e glutatione biodisponibile, frutto del grande lavoro fatto negli anni dal mio gruppo presso l'università di Firenze sullo sviluppo e brevettazione del processo industriale per la produzione dei tioesteri di glutatione, composti efficaci nel contrastare i danni cellulari prodotti dai radicali liberi».

«I parametri mnestici - prosegue Liguri -, cognitivi e di coordinazione dei pazienti trattati hanno mostrato sia un arresto della progressione della neuro- degenerazione, sia una regressione della sintomatologia. Questi risultati lasciano intravedere la potenzialità di un trattamento per una patologia di rilevantissimo impatto socio-economico, per la quale non esistono ad oggi cure efficaci». «La cura dell'Alzheimer - afferma Oliviero Giusti, Cei di Innbiotec Pharma, costituisce senza dubbio il nostro obiettivo più importante ed i positivi risultati dello studio condotto con l'istituto Fatebenefratelli ci spronano ad andare avanti con il nostro lavoro»