L’AUTOBIOGRAFIA PIÙ CELEBRATA L’attore Perrotta legge "Terra Matta" di Rabito Libro simbolo dell’Archivio dei Diari in un evento web

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Mario Perrotta rilegge "Terra matta" di Vincenzo Rabito, uno dei libri simbolo dell’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano. Una autobiografia che va dal 1899 al 1970, Premio Pieve 2000, pubblicato da Einaudi e a cui il Piccolo museo del diario ha dedicato una delle sue stanze più belle. Con la seconda chiusura al pubblico del museo e dell’archivio, questo prezioso documento che può essere considerato il manifesto di un intero secolo può essere ascoltato dalla voce dell’attore Mario Perrotta (nella foto). "Durante il confinamento forzato dei mesi scorsi, avevamo dato vita a due importanti iniziative, con l’intento di aprire idealmente le nostre porte per far entrare chiunque lo volesse alla scoperta delle storie degli italiani conservate a Pieve Santo Stefano - dicono dall’Archivio - abbiamo pensato e realizzato questo ‘manuale di sopravvivenza’ come un modo speciale per tenere compagnia e dare conforto a tutti gli italiani nelle lunghe giornate di quarantena che tutti stavamo vivendo a causa dell’emergenza coronavirus di fronte a questo nuovo confinamento forzato, seppur diverso per certi aspetti, vogliamo condividere con voi anche questa iniziativa, sicuri che molti non l’abbiano ancora conosciuta".

La scrittura di Rabito, semianalfabeta, con il suo forte dialetto definito ormai "rabitese", può essere ascoltata dalla voce di Perrotta, che questo testo lo ha portato in scena come monologo teatrale, tra musica e parole sul sito https:www.promemoria.orgmanuale-di-sopravvivenza. Il libro può anche essere acquistato on line come sostegno all’attività dell’Archivio diaristico nazionale.

Silvia Bardi