REDAZIONE AREZZO

In piazza per il "No paura day": "Siamo qui perché ancora ci facciamo domande per sapere"

Manifestazione in Piazza Risorgimento in totale tranquillità: "Chiediamo scusa ai commercianti se dovranno sorbirci per due ore"

PIAZZA

Arezzo 16 ottobre 2021 - “Il pangolino non c’entra nulla, eppure tutti sapevano che nei laboratori stavano studiando il coronavirus già dal 2016, creato in laboratorio”. E’ una lunga carrellata sul Covid dall’inizio della pandemia a oggi tra giganteschi interessi economici e controinformazione scientifica. Il giornalista Franco Fracassi è il relatore del “No paura day” in piazza Risorgimento ad Arezzo. “Non esistono i complottisti, dimenticate questa parola, cancellatela dal vocabolario ci sono buoni giornalisti e cattivi giornalisti. Oggi chi dissente è bollato come no vax anche se vaccinato. Ci dividono tra buoni e cattivi, belli e brutti”. Ma no è solo lui a parlare “favorevolmente stupito che ci sia ancora gente che il sabato pomeriggio abbia voglia di uscire di casa per venire ad ascoltarci, che abbia voglia di farsi domande e si chieda ancora perché tutto questo è successo”. E dà la sua verità basata su ricerche giornalistiche, su rapporti sanitari mondiali, su come la sars sia comunque l’arma più potente al mondo.  

Ma c’è anche la testimonianza di una insegnante: “Sono Valentina, sto vedendo ragazzi che vengono distanziati, discriminati, che non possono essere solidali e abbracciarsi, ai quali prima ancora dell’appello viene chiesto se sono vaccinati o no. Questa scuola non mi piace, non è quella in cui voglio insegnare  e ho fatto una proposta, ho scritto al provveditorato e al ministero ma ho ricevuto solo silenzio, per questo qui propongo a voi una alternativa, una educazione parentale”. 

Il “No paura day” continuerà ogni sabato,  incontri in cui, dicono, farsi domande, confrontarsi, cercare risposte. Ad ascoltare circa duecento persone. La coordinatrice chiede scusa ai commercianti se per due ore “ci sentirete parlare al microfono” e ringrazia polizia e carabinieri che garantiscono in sicurezza questi raduni. Si tratta di vere e proprie conferenze a cielo aperto. A partecipare a questi incontri di piazza ci sono medici, avvocati, giornalisti, economisti, studiosi. E tutti gli appuntamenti sono in diretta Facebook.