In permesso per assistere la mamma, va dall'amante: perde il lavoro e la moglie

La storia di un informatico: quando era libero per la legge 104 faceva tappa in Umbria. I sospetti dell’azienda confermati dai detective privati: dimissioni e separazione

Detective privati

Detective privati

Arezzo, 5 dicembre 2021 - Doveva accudire la mamma gravemente malata. Ma nei giorni di permesso dal lavoro concessi dalla legge 104 ma andava a Perugia in casa dell’amante. Un rapporto segreto che a un impiegato di un’azienda di software della Valdichiana aretina è costato prima il posto di lavoro e infine il matrimonio.

Pedinato dagli 007 privati ingaggiati dall’azienda, l’uomo è stato avvistato a Perugia mentre alla moglie diceva di essere al lavoro. In quell’azienda di ultima generazione dove ufficialmente risultava in permesso grazie alla legge 104, quella che concede giorni di permesso a chi deve assistere parenti disabili o non autosufficienti.

L’uso della 104, a sentire i titolari della ditta con sede in Valdichiana, andava avanti da qualche anno. Almeno tre quelli in cui l’uomo ha usufruito sistematicamente dei privilegi della legge 104. Tanti, troppi, per la pazienza dei titolari che iniziano a insospettirsi.

La storia cambia con un piccolo incidente di percorso. L’informatico che ha 45 anni, una moglie e un figlio, si era fatto apprezzare per le sue doti professionali: di fronte a un’emergenza nel software aziendale, qualche mese fa, uno dei titolari gli aveva chiesto la cortesia di tornare al lavoro nonostante la 104.

«Fai un’eccezione, non sappiamo come risolvere il problema...», chiede il proprietario dell’azienda. «Non posso: sono qui con mia madre e non so a chi lasciarla» la risposta con tono un po’ evasivo. Come in tutte le storie di provincia è un piccolo particolare a far saltare tutto: il titolare subito dopo la chiamata si trova a passare sotto casa della mamma malata.

Ma l’auto del dipendente non è parcheggiata da nessuna parte, nei dintorni. La conferma che ci possa essere qualcosa di strano da nascondere. Il titolare dell’azienda decide così di affidarsi ai detective privato della Falco Investigazioni di Carlo Nencioli per scoprire dove passa i giorni di permesso il dipendente.

Gli uomini di Nencioli si sono messi sulle tracce dell’informatico, 45 anni, una moglie e un figlio. L’uomo è stato pedinato per alcuni giorni: ne sono bastati meno del previsto per scoprire la verità. Il dipendente in 104 prendeva la strada dell’Umbria per incontrare l’amante.

Un rapporto andato avanti da tempo: i detective privati si sono trovati di fronte a un rapporto consolidato in cui «lui era disponibile a imbiancare la casa o dare una mano nello sgombero dei mobili dell’appartamento che usava da tempo come alcova», spiega Carlo Nencioli.

Gli investigatori aretini hanno consegnato tutto il materiale all’azienda che ha messo il dipendente di fronte alle sue responsabilità: ha accettato di dare le dimissioni dopo aver trovato un altro imiego. La moglie tradita ha deciso di separarsi. Matrimonio finito e nuovo lavoro. In più, con l’amante sarà più difficile vedersi a Perugia, senza la legge 104