Il giardino del gigante. Briciole di fiabe a teatro

Il Festival "Briciole di Fiabe" di Arezzo, diretto da Cinzia Corazzesi, offre sei spettacoli adatti a tutta la famiglia. Il tema della relazione, dell'amicizia e della condivisione è al centro della storia del vecchio gigante e della bambina. Una rassegna di teatro che coinvolge tutta la famiglia.

Il giardino del gigante. Briciole di fiabe a teatro

Il giardino del gigante. Briciole di fiabe a teatro

Va avanti a suon di spettacoli il Festival "Briciole di Fiabe" organizzato da Nata teatro con il sostegno del Comune di Arezzo. Diventato ormai un appuntamento fisso di Natale, sotto la direzione di Cinzia Corazzesi, il cartellone di quest’anno prevede sei appuntamenti con spettacoli adatti a tutta la famiglia, di compagnie provenienti da tutta Italia. Il nuovo anno si apre con lo spettacolo "Il giardino del gigante" della compagnia Gruppo Pantarei, che andrà in scena oggi giovedì 4 gennaio alle 17. Un vecchio gigante, poco incline a socializzare, torna da un lungo viaggio e trova nel suo giardino una bambina. Incapace di accettare la sua compagnia, anzi, ritenendola un vero e proprio fastidio, caccia dalla sua proprietà la piccola intrusa e decide di erigere un muro per impedirle di entrare ancora a giocare nel giardino. D’incanto il suo bellissimo prato, che fin lì era stato baciato da un caldo sole primaverile, sprofonda in un gelido inverno, aggredito da raffiche di vento e pioggia. Solo un atto di bontà potrà riportare quel giardino in vita, un piccolo atto che possa scaldare il cuore del gigante. Protagonisti della nostra storia sono un vecchio gigante, scontroso e solitario, e una bambina, allegra e misteriosa. Al centro di questo lavoro emerge la relazione tra queste due personalità, l’una protesa a difendere il proprio mondo, non più grande di un giardino, e l’altra invece propensa a socializzare, a scoprire nuovi mondi e a condividere nuove esperienze. Grazie a un linguaggio semplice, immediato e ricco di spunti comici, la nostra versione del celebre racconto di Oscar Wilde indaga il tema della relazione, dell’amicizia e della necessità di aprirsi all’altro per conoscere e scoprire la bellezza della condivisione. Testo di Enrico Saretta, regia di Paolo Bergamo, con Davide Lazzaretto, Barbara Scalco e Paolo Bergamo. La rassegna si chiude domani venerdì 5 gennaio alle 17 con lo spettacolo della compagnia Teatro Invito "Cappuccetto blues". Due bluesman, due musicisti girovaghi, un po’ straccioni e un po’ poeti. Ricordano I bei tempi andati, quelli del vecchio zio George. Il grande George "Howling" Wolf, artista trasformista, in grado di camuffarsi in men che non si dica nei modi più impensati: bambina, vecchietta… Purtroppo finito male. Incidente di caccia. Ricordando i bei tempi cantano le loro arie preferite: la canzone della frittella, la ballata della nonna malata, il blues del cacciatore triste. Chissà se ancora una volta passerà di qui la bambina dalla rossa mantellina? Testo e regia di Luca Radaelli, con Stefano Bresciani e Davide Scaccianoce.