Torna ad accendersi la polemica sulle zanzare, ospiti indesiderate all’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia. Dopo la risposta della Asl, che ha chiesto ai Comuni di Montevarchi e San Giovanni di mettere in campo interventi di disinfestazione anche nei territori limitrofi al presidio di pertinenza di due enti, è arrivata la risposta del sindaco Silvia Chiassai Martini, che ha ricordato le direttive della Regione Toscana in materia, che impongono dei paletti, indicando anche i prodotti che obbligatoriamente devono essere usati. Fatti del genere non erano mai accaduti all’interno del Pronto Soccorso della Gruccia, almeno nei sette anni di legislatura in cui ha ricoperto la carica di primo cittadino. "Se ci troviamo in una situazione straordinaria dove magari a causa del clima, la proliferazione di zanzare è diventata superiore al normale - ha proseguito - allora chiedo alla Asl di intervenire". Come? Permettendo ai Comuni un intervento straordinario, come previsto in casi eccezionali, con prodotti più efficaci di quelli che sono obbligati ad utilizzare secondo la direttiva della Regione Toscana, risultati inefficaci nel debellare le zanzare. Il sindaco ha spiegato che Palazzo Varchi, in ottemperanza alle regole attuali, ha effettuato quattro interventi notturni preventivi sugli insetti allo stadio larvale, da marzo a giugno, azioni larvicidi eseguiti con il collocamento di una pasticca anti larvale nei tombini e due automizzatori per la distribuzione istallati su pick up, eseguiti nelle zone di Montevarchi e nelle frazioni di Levane e Levanella. "Mi chiedo se la struttura ospedaliera ha provveduto per quanto di sua competenza, ad effettuate le disinfestazioni preventive come hanno il dovere di fare nella loro area verde, dove il Comune non deve e non può intervenire. Faccio presente – ha aggiunto Chiassai - che l’unico luogo invaso da zanzare è il Pronto soccorso e addirittura la sala operatoria, che non mi risulta abbia finestre da cui possono entrare le zanzare dall’esterno, quindi è chiaro l’invito pretestuoso ai due Comuni di intervenire". A San Giovanni è stato ricordato che in Municipio sono in attesa di avere dalla Asl la richiesta per effettuare una disinfestazione adulticida aeriforme. I trattamenti antilarvali nelle caditoie fognarie vengono fatti ogni mese dalla primavera e, dopo gli interventi del 12 e 13 agosto, ne è stato previsto uno ulteriore il 27 agosto. "In mancanza di altre comunicazioni - ha spiegato il Comune sangiovannese - noi ci atteniamo alle linee guida elaborate dall’Istituto superiore di sanità e, dallo scorso anno, tenendo conto del "Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi" della Regione Toscana che vieta i trattamenti adulticidi a calendario".
CronacaIl caso zanzare agita i Comuni: "Seguiamo le direttive regionali"