CAMALDOLI
Cronaca

I viola bucarono il pallone a un bimbo. Dopo 66 anni arriva la ricompensa

Danilo Tassini si è visto recapitare la sorpresa. "Ora siamo tutti laziali, ma abbiamo gradito il gesto"

I viola bucarono il pallone a un bimbo. Dopo 66 anni arriva la ricompensa

I viola bucarono il pallone a un bimbo. Dopo 66 anni arriva la ricompensa

di Fabrizio Paladino

Ci sono voluti 66 anni ma quel pallone con i nomi dei giocatori della Fiorentina, alla fine, è arrivato a destinazione. La giusta ricompensa per quello che, all’epoca, era un ragazzino di appena 8 anni che giocava davanti al monastero . "Mio zio Danilo – dice il nipote Maurizio Tassini – era all’esterno dell’albergo-ristorante gestito dal padre. Nel 1957 la Fiorentina allora allenata da Fulvio Bernardini si trovava in zona per un periodo di ritiro e i giocatori, quel giorno, parlavano davanti al bar del monastero; presero il pallone per fare qualche palleggio e lo bucarono. Dalilo pianse e i calciatori lo rassicurarono che, entro breve, gli sarebbe stato inviato un pallone nuovo con tutti gli autografi...".

Quel pallone non è mai arrivato con Danilo e il padre Dante che decisero di non tifare più per la Fiorentina ma per la squadra all’epoca in fondo alla classifica della serie A, la Lazio. "Tutta la famiglia – precisa Maurizio – è biancoceleste da sempre, pur se la scorsa primavera, qualcosa di particolare è avvenuto qui all’interno del nostro ristorante". Una signora, che aveva partecipato a un convegno a , era entrata nel locale rimanendo sorpresa della presenza di sciarpe, foto e bandiere della Lazio a .

"Le abbiamo raccontato la storia – spiega Maurizio – e lei, che è moglie di un componente dello staff attuale della Fiorentina, ha capito subito. Almeno la sua promessa, infatti, è stata mantenuta: ha preso un pallone ufficiale dei viola scrivendo sopra tutti i nomi di quella squadra del 1957, consegnandolo nelle mani di quel ‘ragazzino’, ora settantenne, mio zio Danilo".

"Noi siamo tutti laziali – sottolinea Maurizio – però quel pallone lo abbiamo messo in bella mostra all’interno del ristorante. Danilo Tassini, insomma, ha avuto giustizia; c’è voluto un pò, la Fiorentina ha perso qualche tifoso ma, alla fine, quello che ha detto la signora alla famiglia Tassini, rappresenta il giusto epilogo di questa storia: "In Toscana non deve esistere che la Fiorentina faccia piangere un bimbo". "Noi resteremo per la Lazio, però il gesto lo abbiamo apprezzato molto" ha concluso Maurizio.