Nella giornata di lunedì, Sansepolcro ha avuto l’onore di ospitare l’ambasciatore della repubblica di Slovenia in Italia e una delegazione del relativo ministero della difesa per una giornata di commemorazione e dialogo. L’evento è iniziato con una cerimonia ufficiale nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi, alla presenza del presidente del consiglio comunale, Antonello Antonelli e delle autorità locali ed è proseguito con un programma di visite commemorative. Erano presenti l’ambasciatore Matjaž Longar, il generale di brigata David Humar, addetto militare; il dottor Matjaž Ravbar, direttore generale della direzione per i veterani di guerra; la dottoressa Vlasta Vivod, responsabile del settore cimiteri e tombe di guerra e il dottor Gregor Ivanušic, consigliere dello stesso settore, oltre alla dottoressa Manja Valantic, funzionario sempre del settore cimiteri e l’avvocato Salvatore Paratore, console onorario della Slovenia a Firenze, assieme alle autorità locali. Il presidente Antonelli ha aperto la cerimonia con un toccante discorso, ricordando il significato storico e morale del sacrario degli slavi, luogo nel quale riposano 446 persone di origine balcanica, prevalentemente slovena e croata, vittime della Seconda Guerra Mondiale e dell’occupazione nazifascista. "Questi uomini vennero deportati e imprigionati nel Campo di Internamento di Renicci senza altra colpa se non quella di opporsi al regime," ha dichiarato, sottolineando come il campo, situato nel vicino Comune di Anghiari, sia stato uno dei più duri tra quelli italiani, con un alto tasso di mortalità. Il presidente ha concluso il suo discorso auspicando che, nonostante le differenze, si possa costruire un futuro comune di collaborazione e pace. Al termine degli interventi, il direttore generale Matjaz Ravbar ha consegnato una medaglia con pergamena per il sindaco Fabrizio Innocenti che, per ragioni personali, non ha potuto presenziare all’evento. È poi seguita la visita al sacrario del cimitero di Sansepolcro dove sono state deposte due corone di fiori in onore delle vittime, dove erano presenti anche rappresentanti dell’Anpi e l’assessore di Anghiari, Ilaria Lorenzini. È stato poi portato un mazzo di fiori anche sulla lapide di Dušan Bordon a Caprese Michelangelo, alla presenza del sindaco Marida Brogialdi.
CronacaGiornata della commemorazione. Ospite una delegazione slovena